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Cosa pensa Maria Elena Boschi del Sud

È iniziato parlando di meridione il tour romano di Maria Elena Boschi in vista della Leopolda, in programma a Firenze da domani a domenica. Il ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ieri è stato ospite della vicepresidente del gruppo di Area Popolare alla Camera Dorina Bianchi, per la presentazione del suo libro “Sud, l’altra faccia della medaglia”, edito da Rubbettino. Oggi invece discuterà di riforme alla Terrazza Civita con Roberto Napoletano e Roberto D’Alimonte e poi – nel tardo pomeriggio – sarà accanto a Bruno Vespa per presentare il nuovo libro di Natale del giornalista RAI “Donne d’Italia”.

(PIZZI ESTASIATO DA MARIA ELENA BOSCHI A PALAZZO FERRAJOLI. LE FOTO)

L’APPUNTAMENTO

Quello di Dorina Bianchi è un saggio sul mezzogiorno che ce la fa, un volume che racconta le vicende e le esperienze di imprenditori e professionisti di successo, al servizio del loro territorio. In quest’ottica, nel corso del dibattito – moderato dal direttore del TG1 Mario Orfeo – sono state evidenziate non tanto le ben note problematiche e inefficienze del sud Italia quanto, soprattutto, le soluzioni e le ricette da mettere in campo. Un cambio di prospettiva che ha il suo marchio di fabbrica proprio nella valorizzazione delle eccellenze, in linea con la narrativa renziana di cui Boschi rappresenta il primo e fondamentale alfiere.

(CHI C’ERA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DORINA BIANCHI. FOTO DI PIZZI)

BASTA ASSISTENZIALISMO!

Da questo punto di vista ha preso il via l’analisi di Boschi che ha innanzitutto spiegato quale logica muova il Governo quando si parla di sud Italia. Non più l’approccio assistenzialista tipico del passato, con ingenti risorse spese a pioggia e neppure vincolate al risultato quasi a lavarsi la coscienza, bensì interventi mirati volti a sostenere chi investe, in modo che i territori possano esprimere tutte le loro energie e potenzialità. In questo senso l’obiettivo del Governo – secondo il Ministro – deve anche essere quello di non far sentire sole le persone che ci stanno provando.

(PIZZI ESTASIATO DA MARIA ELENA BOSCHI A PALAZZO FERRAJOLI. LE FOTO)

IL SUD E LA LEGGE DI STABILITA’

Questo diverso metodo non vuol dire ovviamente che il mezzogiorno non abbia bisogno di un’attenzione particolare anche dal punto di vista dei fondi messi a disposizione. Per questa ragione, Boschi ha confermato che nella legge di stabilità per le imprese del sud ci saranno 500 milioni a titolo di credito di imposta, scaglionato in tre diverse fasce a seconda delle dimensioni dell’azienda. “La nostra prospettiva non è semplicemente mordi e fuggi” ha chiarito il ministro. La misura del credito d’imposta si unisce al super ammortamento, alle agevolazioni fiscali per chi assume a tempo indeterminato e agli investimenti infrastrutturali materiali e immateriali”.

(CHI C’ERA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DORINA BIANCHI. FOTO DI PIZZI)

MISSIONE TURISMO

Un settore sul quale Boschi ha sottolineato si debba fare di più, è rappresentato dal turismo, in astratto un’autentica miniera d’oro per l’Italia e le regioni del meridione in particolare. “Tante bellezze sono meno sfruttate e valorizzate di quanto non sia possibile fare. E’ uno spreco di bellezza” ha detto il ministro che poi ha anche scherzato sulla sua provenienza geografica e ricordato che per lei – nonostante l’amore per il sud – al primo posto rimane sempre la Toscana.

(PIZZI ESTASIATO DA MARIA ELENA BOSCHI A PALAZZO FERRAJOLI. LE FOTO)

UNA LEOPOLDA PER IL SUD?

Al direttore del TG1 che le ha chiesto se non sia il caso di organizzare anche al sud una Leopolda – nel senso di un evento che metta al centro del dibattito esigenze e soluzioni per il mezzogiorno – Boschi ha risposto rivendicando ancora le sue origini e la sua storia. “La Leopolda a cui siamo abituati, si è sempre tenuta a Firenze, e infatti prende il nome dalla vecchia stazione in cui si svolge, e spero che anche nei prossimi anni si svolga a Firenze”. Un appuntamento dunque che, dal punto di vista dei renziani, riveste sempre un valore fondamentale. Il ministro ha ribadito come la Leopolda rappresenti un punto di riferimento “per un nuovo modo di fare politica” che mette al centro l’ascolto e la buona amministrazione. “Di Leopolde in giro per l’Italia ce ne sono state tante, anche al sud”. Boschi ha poi espresso la speranza che la kermesse in programma da domani affronti i temi del mezzogiorno ed elabori proposte sull’argomento.

(CHI C’ERA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DORINA BIANCHI. FOTO DI PIZZI)

L’ALTRA FACCIA DEL SUD

Secondo Dorina Bianchi, esiste un “sud diverso, un sud che funziona” che merita di essere messo in evidenza e “che deve essere al centro di una programmazione non solo di emergenza. In questo senso deve essere interpretata la proposta (molto popolare in Area popolare e molto meno nel Partito Democratico) di far risorgere il ponte sullo Stretto di Messina. “Un po’ una provocazione ma anche la volontà di dimostrare che non è vero che una grande infrastruttura non si possa fare solo perché dovrebbe sorgere al sud”. Sono tre gli aspetti principali sui quali la deputata di Ncd propone di intervenire: la burocrazia, la giustizia e il fisco. “Tre punti determinanti per il sud ma in generale per l’Italia”.


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