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Finmeccanica, come va il settore Spazio

Dopo il focus sugli Elicotteri, quello sull’Elettronica per la difesa e sicurezza con Selex e Drs, e il punto sul settore Aeronautica, Formiche.net passa in rassegna il segmento Spazio e Sistemi di Difesa di Finmeccanica secondo i dati emersi dal resoconto intermedio al 30 settembre 2015 del gruppo presieduto da Giovanni De Gennaro e capitanato dall’ad, Mauro Moretti.

SPAZIO: I VOLUMI DI ATTIVITÀ

I volumi di attività del settore Spazio al 30 settembre 2015 risultano sostanzialmente equivalenti a quelli dello scorso anno. Il segmento – si legge nella relazione del gruppo – è stato caratterizzato dalla prosecuzione delle attività relative alla fornitura di servizi satellitari per telecomunicazioni commerciali e militari, e di soluzioni geo-informative e di osservazione della Terra. Registrano invece un incremento le attività relative ai programmi manifatturieri.

LA REDDITIVITÀ

Dal resoconto intermedio di Finmeccanica si osserva una maggiore redditività del segmento dei servizi satellitari che ha determinato un miglioramento del risultato rispetto all’analogo periodo del 2014. Il “mix sfavorevole di attività nel segmento manifatturiero – si legge nel documento del Gruppo guidato da Mauro Moretti –  risulta invece parzialmente compensato dai minori oneri di ristrutturazione”.

SISTEMI DI DIFESA: GLI ORDINI

Nei primi nove mesi del 2015 sono ripresi gli ordinativi nel settore dei Sistemi di difesa, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2014, pur con volumi di produzione ancora in riduzione per effetto della prevista flessione delle attività per armamenti navali, terrestri e aeronautici.  In deciso incremento anche l’Ebita. L’incremento degli ordini nei primi nove mesi del 2015 ha interessato gli armamenti navali, terrestri e aeronautici. Tra le principali acquisizioni, Finmeccanica segnala quelle relative al programma Fremm Italia, che prevede la costruzione di undici nuove navi militari per la Francia e dieci per l’Italia, ovvero i primi ordini dopo la nuova Legge Navale e contratti di logistica da vari paesi.

I RICAVI

La flessione dei ricavi riguarda gli armamenti navali, terrestri e aeronautici ed è connessa al progressivo completamento di alcuni programmi nazionali di fornitura di armamenti terrestri e di munizionamento per clienti esteri, cui il Gruppo si associa l’effetto di alcuni ritardi nella finalizzazione di nuovi ordinativi.

L’EBITA

Per i sistemi di difesa l’incremento dell’Ebita al 30 settembre è dovuto alle maggiori consegne di sistemi missilistici su importanti programmi export e al miglioramento della redditività dei sistemi subacquei, che secondo i dati pubblicati sul resoconto intermedio risultano aver compensato ampiamente l’effetto dei minori volumi di ricavi.

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