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Caro Renzi, ecco come l’Italia può sfruttare la Brexit. I consigli delle banche estere

Caro Renzi, noi banche estere siamo pronte a dare una mano al governo italiano per sfruttare la Brexit e favorire l’attrazione di aziende britanniche in Italia. E’ uno dei messaggi emersi dall’annuale assemblea dell’Aibe, l’associazione delle banche estere presieduta da Guido Rosa (nella foto).

LE PAROLE DI ROSA

La recente vicenda della “Brexit” ha introdotto un forte elemento di shock che è diventato fonte di incertezza e preoccupazione per i mercati”, ha detto Rosa: “La penalizzazione subita in borsa da tutto il comparto bancario e la forte volatilità potrebbero compromettere, o ritardare, il percorso di risanamento del settore bancario italiano”, ha aggiunto il presidente dell’Aibe che rappresenta tra le altre anche banche come Bnp, Santander e Citibank.

LE CHANCE PER L’ITALIA

Tuttavia “Brexit” – reso certo il cammino di adeguamento con le riforme definite dal FMI impressionanti – potrebbe anche rappresentare una opportunità per l’economia e la finanza del nostro Paese, ha detto il presidente dell’associazione che riunisce e rappresenta gli istituti stranieri operanti in Italia: “Non solo le banche Inglesi ma anche quelle extra UE, che utilizzano il meccanismo del Passporting per operare sul territorio comunitario, potrebbero considerare la riallocazione geografica delle proprie sedi”. Per Rosa, “occorre accelerare, e con forza, il percorso di riforme puntando con maggiore decisione e determinazione sui mali congeniti del nostro sistema Paese: su burocrazia, mercato del lavoro, giustizia e fisco”.

I CONSIGLI DI ROSA A RENZI

Per vincere – ha auspicato il presidente dell’Aibe – “il Governo italiano dovrebbe muoversi anche con azioni specifiche per facilitare, ad esempio, un rapido trasferimento delle “permissions” detenute da aziende attualmente regolate dalla FCA di Londra o volte ad offrire un periodo di incentivazione fiscale legato al trasferimento delle sedi e del business in Italia; azioni di tal genere potrebbero aiutare nella decisione di riallocazione delle risorse nel nostro Paese”.


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