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Finmeccanica, ecco tutti i conti 2016 di Leonardo con Moretti

Mauro Moretti leonardo

Aumentano ordini, risultato netto ordinario e cash flow. Diminuiscono i ricavi e l’indebitamento. E per gli azionisti (compreso il Tesoro) una buona notizia: la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro; non avveniva da sei anni. Sono in estrema sintesi i numeri principali contenuti nel bilancio 2016 del gruppo Leonardo/Finmeccanica approvati oggi dal consiglio di amministrazione della società presieduta da Gianni De Gennaro e guidata dall’ad, Mauro Moretti. Ecco tutti i dettagli, voce per voce, come emergono dal comunicato stampa del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio.

(COSA PENSA MORETTI DI LEONARDO. L’ARTICOLO DA MILANO)

Ordini: pari a 19.951 milioni di euro, in significativa crescita (+61%) rispetto al 2015, in virtù principalmente dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon al Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo pari a circa €mld 7,95 e nonostante un impatto negativo del tasso di cambio £/€ per circa 400 milioni. Il “book-to-bill” (rapporto ordini su ricavi) si attesta pertanto a 1,7.

Portafoglio ordini: pari a 34.798 milioni di euro (+21% rispetto a dicembre 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa tre anni di produzione equivalente.

Ricavi: pari a 12.002 milioni di euro, -7,6% rispetto al 2015, per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, delle variazioni di perimetro in particolare relative a DRS e FATA e dell’impatto negativo del tasso di cambio £/€ (ca. 300 milioni).

(COME E’ ANDATO IL SETTORE ELICOTTERI. L’APPROFONDIMENTO)

EBITDA: pari a 1.907 milioni di euro, +2,2% rispetto ai 1.866 milioni del 2015. Anche l’EBITDA margin, pari a 15,9%, cresce di 150 bp rispetto al 14,4% del 2015.

EBITA: pari a 1.252 milioni di euro, +3,6% rispetto ai 1.208 milioni del 2015, nonostante il calo dei ricavi ed un impatto negativo del tasso di cambio £/€ per circa 30 milioni. Il ROS si attesta al 10,4%, in aumento di 110 bp dal 9,3% del 2015 grazie a miglioramenti in tutti i settori e alla tenuta degli Elicotteri, nonostante le difficoltà dei mercati di riferimento.

EBIT: pari a 982 milioni di euro, +11,1% rispetto a 884 milioni del 2015. Anche l’EBIT margin, pari a 8,2%, risulta in crescita di 140 bp rispetto al 6,8% del 2015.

(LE PREVISIONI DI LEONARDO PER IL COMPARTO AERONAUTICO. L’ANALISI)

Risultato netto ordinario: pari a 545 milioni di euro, +115,4% rispetto ai 253 milioni positivi del 2015, grazie, oltre al miglioramento dell’EBITA, alla ridotta volatilità degli oneri sotto l’EBITA, alla riduzione degli oneri finanziari e ad un minor impatto fiscale.

Risultato netto: pari a 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto ai 527 milioni del 2015 per effetto di un minore apporto delle Operazioni Straordinarie rispetto al 2015, che ha beneficiato della significativa plusvalenza delle operazioni di cessione a Hitachi delle attività nei Trasporti (€mil. 274). Al contrario, il 2016 risente degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA.

Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 706 milioni di euro, più che raddoppiato (+130%) rispetto ai 307 milioni del 2015. Il dato del 2016 riflette anche l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, superiore a quanto originariamente stimato. Rimane confermato l’impatto netto complessivo, nei due esercizi 2016 e 2017, per un totale di circa 600 milioni di euro.

Indebitamento netto di Gruppo: pari a 2.845 milioni di euro, in miglioramento di 433 milioni di euro (-13,2%) rispetto ai 3.278 milioni al 31 dicembre 2015 per effetto del miglior andamento di cassa del periodo, pur in presenza di differenze cambio significativamente negative per più di 200 milioni. Tale miglioramento e la maggior solidità patrimoniale consentono di ridurre ulteriormente il debt-to-equity, tornato inferiore a 1 a partire dal 2015, pari a 0,65 nel 2016.

(IL CONTRIBUTO E IL FUTURO DI DRS SECONDO LEONARDO. GLI ARTICOLI)

LE PREVISIONI DEL PIANO INDUSTRIALE

Il nuovo Piano Industriale per gli anni 2017 – 2021 prevede una progressiva crescita del Gruppo, in virtù di un miglior presidio dei mercati – attraverso una presenza unitaria e un’offerta più competitiva – e azioni di sviluppo organico e non nei settori core di Leonardo. Tali azioni saranno accompagnate da ulteriori, incisive azioni sul fronte dell’efficienza industriale, attraverso il continuo lavoro sui processi chiave (sia manufacturing che di ingegneria e supply chain) in un’ottica di sempre maggiore efficienza ed efficacia.

In particolare Leonardo prevede per il 2017:

– una fase di stabilizzazione e consolidamento dei ricavi su livelli comparabili con il 2016, anche per effetto della focalizzazione sul core business, che, volta a garantire livelli adeguati di redditività e di generazione di cassa, ha portato alla revisione del perimetro di attività;

– una ulteriore crescita della redditività, supportata dalle iniziative di efficientamento e dal progressivo miglioramento della performance operativa delle divisioni dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dell’Aeronautica, il tutto sostenuto dalla solida profittabilità degli Elicotteri;

– una conferma di generazione di cassa già manifestata nel 2016, guidata dalla migliore redditività, da una attenta gestione del capitale circolante e dalla costante selettività degli investimenti. Il FOCF previsto nel 2017 riflette anche l’aggiornamento del profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, che, a parità di impatto netto complessivo nei due esercizi 2016 e 2017, ha registrato nel 2016 un impatto superiore a quanto originariamente stimato.

(COSA PENSA MORETTI DI LEONARDO. L’ARTICOLO DA MILANO)

Le stime per l’esercizio 2017 sono di seguito riepilogate:

tab finmeccanica

Dividendo

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, a valere sull’utile dell’esercizio 2016, che verrebbe posto in pagamento a partire dal 24 maggio 2017, con data stacco cedola 22 maggio 2017 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) 23 maggio 2017.

(COME E’ ANDATO IL SETTORE ELICOTTERI. L’APPROFONDIMENTO)

ANALISI DEI PRINCIPALI DATI

Le acquisizioni di nuovi ordini nel 2016 evidenziano una significativa crescita, attribuibile al già citato contratto per la fornitura EFA al Kuwait. Anche al netto di tale acquisizione, l’andamento del periodo evidenzia la crescita del settore Aeronautica, a fronte di un lieve calo dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (attribuibile in particolare al deprezzamento del pound rispetto all’Euro) e degli Elicotteri, attribuibile al perdurare delle difficoltà nel segmento dell’Oil&Gas e in altri mercati civili, in un momento peraltro caratterizzato dall’avvio di nuovi prodotti. La crescita dell’Aeronautica è attribuibile in particolare all’ordine per 9 velivoli addestratori M346 per l’Aeronautica Militare Italiana slittato dal 2015 e a maggiori ordini per ATR e B787 nelle Aerostrutture.
Il book-to-bill (rapporto ordini/ricavi) risulta pari a 1,7. A conferma del positivo andamento commerciale dell’intero Gruppo, il book-to-bill è risultato superiore a 1 in tutti i settori.

I ricavi registrano un decremento rispetto al 2015 pari a €mil. 993, attribuibile sostanzialmente alle citate difficoltà negli Elicotteri e in misura minore al calo nell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, attribuibile ad un effetto cambio negativo e alla revisione del perimetro di business di DRS concretizzatasi nella seconda metà del 2015.

(LE PREVISIONI DI LEONARDO PER IL COMPARTO AERONAUTICO. L’ANALISI)

Gli indicatori di redditività evidenziano un miglioramento sostenuto dai risultati dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, che beneficia dei significativi miglioramenti derivanti dalle azioni di ristrutturazione, nonché dei buoni risultati dell’Aeronautica – in virtù del miglioramento della Divisione Aerostrutture – in grado di compensare, unitamente al miglioramento delle altre attività, la flessione degli Elicotteri derivante dai citati minor volumi. In particolare, a fronte di un miglioramento dell’EBITDA del 2,2% e dell’EBITA del 3,6% rispetto al 2015, l’EBIT mostra un deciso miglioramento (+11,1%), per effetto di una minor incidenza degli oneri di ristrutturazione e dei costi non ricorrenti.

Il Risultato Netto Ordinario, pari a €mil. 545 a fronte di un risultato di €mil. 253 nel 2015, risulta più che raddoppiato rispetto al 2015 (+ 115%), in virtù del citato incremento di EBIT, del ridotto tax rate e di minori oneri finanziari, che nel 2015 includevano gli oneri (€mil. 48) sulle operazioni di buy-back su parte delle emissioni obbligazionarie del Gruppo. L’ulteriore miglioramento degli oneri finanziari è attribuibile ai minori interessi derivanti da tale operazione, oltre che da differenze cambio, che hanno influito positivamente anche sul fair value a conto economico da strumenti derivati.

A fronte di tale crescita del Risultato Netto Ordinario, il risultato delle Operazioni Straordinarie evidenzia un minor apporto rispetto al 2015 pari a €mil. 312, in quanto il periodo a confronto beneficiava della significativa plusvalenza delle operazioni di cessione a Hitachi delle attività nei Trasporti (€mil. 274). Al contrario, il 2016 risente degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nell’Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA (€mil. 38 negativi complessivi). Pertanto, il Risultato Netto passa da €mil. 527 a €mil. 507, mentre il risultato, escludendo la quota di competenza dei terzi, cresce da €mil. 487 a €mil. 505.

(IL CONTRIBUTO E IL FUTURO DI DRS SECONDO LEONARDO. GLI ARTICOLI)

L’andamento di cassa ha evidenziato sensibili progressi rispetto al 2015, con un miglioramento concentrato in particolare nell’Aeronautica (per effetto in particolare dell’incasso del primo anticipo sul contratto EFA Kuwait) e nell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, parzialmente compensato dall’andamento negli Elicotteri. Il FOCF risulta complessivamente positivo per €mil. 706 (€mil. 307 nel 2015) più che raddoppiato rispetto al 2015 (+130%), per effetto dei flussi di cassa generati dall’attività operativa e – in misura inferiore – del minor assorbimento derivante dagli investimenti.

Tale miglior andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell’Indebitamento Netto di Gruppo, ridottosi del 13% rispetto al 31 dicembre 2015, nonostante significative differenze cambio negative derivanti dalla traduzione delle poste espresse in GBP e, in misura inferiore, in USD. L’indebitamento netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 risente anche del buy-back di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione.

L’organico al 31 dicembre 2016 si attesta a 45.631 unità con una riduzione netta di 1.525 unità rispetto alle 47.156 unità al 31 dicembre 2015, per effetto, principalmente, delle attività di razionalizzazione del portafoglio di business.

Principali dati del quarto trimestre 2016

– Ordini: pari a 4.447 milioni di euro, -2,9% rispetto al quarto trimestre 2015.
– Ricavi: pari a 3.968 milioni di euro, -0,7% rispetto al quarto trimestre 2015.
– EBITDA: pari a 714 milioni di euro, +3,2% rispetto al quarto trimestre 2015.
– EBITA: pari a 506 milioni di euro, +9,3% rispetto al quarto trimestre 2015.
– EBIT: pari a 351 milioni di euro, +23,2% rispetto al quarto trimestre 2015.
– Risultato netto ordinario: pari a 202 milioni di euro, +96,1% rispetto al quarto trimestre 2015.
– Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 1.094 milioni di euro, -11,9% rispetto al quarto trimestre 2015.

(LEGGI QUI IL PDF COMPLETO DEL COMUNICATO STAMPA)



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