Gianni Boncompagni e Isabella Ferrari (1982)
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà (1976)
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà (1976)
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà (1976)
Gianni Boncompagni e Isabella Ferrari al Bella Blu (1982)
Gianni Boncompagni e Isabella Ferrari al Bella Blu (1982)
Gianni Boncompagni
Gianni Boncompagni e Isabella Ferrari al Piper
Gianni Boncompagni e Isabella Ferrari al Piper
Raffaella Carra' e Gianni Boncompagni
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà
Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni
Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà
Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni
Gianni Boncompagni nelle foto d’archivio di Umberto Pizzi scattate tra la seconda metà degli anni ’70 e la prima metà degli anni ’80. Istantanee che raccontano la sua vita tra televisione, radio e mondanità al fianco di Raffaella Carrà e Isabella Ferrari.
Uno dei più grandi innovatori nella storia dello spettacolo italiano, autore e conduttore insieme all’amico Renzo Arbore di indimenticabili trasmissioni radiofoniche come Alto Gradimento e Bandiera Gialla. E poi autore e regista di Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai e di molti altri successi.
“Per me è stata un’amicizia provvidenziale, spero lo sia stato anche per lui“, ha commentato Arbore nel ricordare Boncompagni. “Ci conoscemmo ai tempi di quando frequentavamo il corso di maestro programmatore, eravamo compagni di banco. Aveva una visione moderna della vita, un senso d’umorismo all’avanguardia. Una visione che lo ha portato a rivoluzionare la radio e la tv. Spero di essergli stato utile con il mio atteggiamento più riflessivo e romantico, ma altrettanto teso a rivoluzionare la radio e la tv“.
Nel corso della sua carriera Boncompagni si è anche dedicato alla musica con successo: ha firmato hit come Ragazzo triste di Patty Pravo e Il mondo, successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonché tutte canzoni della Carrà, da Tuca tuca a Tanti auguri a A far l’amore comincia tu.
Nella gallery alcune foto dell’archivio Pizzi.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)
