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Chi è Ian Bradshaw, il nuovo numero uno di Tap

Cambio al vertice della Trans Adriatic Pipeline (Tap). Da febbraio, il nuovo amministratore delegato del progetto italo-greco-albanese con cui “l’oro blu” azero giungerà in Europa sarà il britannico Ian Bradshaw.

Prenderà il posto di Kjetil Tungland, che tornerà in Norvegia, concludendo il suo periodo di distacco da Statoil, dopo aver guidato la joint venture per oltre quattro anni e mezzo.

FASE DUE

La nomina del nuovo amministratore delegato segna l’inizio della fase due per l’infrastruttura, che terminerà il suo tragitto di 870 km sul fondale ionico e adriatico in Italia, in Puglia.

Tungland, entrato in Tap nell’aprile 2010, ha guidato il progetto al successo nella selezione del giugno 2013.

A Bradshaw, invece, arrivato dal gruppo British Gas, spetterà un ruolo meno politico e più operativo, secondo gli addetti ai lavori. Sarà suo compito, infatti, coordinare la realizzazione vera e propria del gasdotto, i cui lavori dovrebbero entrare a pieno regime nel 2016, per terminare tre anni dopo.

Il suo nome non sembra essere frutto dei nuovi assetti azionari del consorzio. Lo scorso settembre il consorzio ha registrato le uscite di E.On e Total, l’entrata di Enagás, e la salita di Fluxys. L’azionariato della pipeline transadriatica è ora così composto: BP (20%), SOCAR (20%), Statoil (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%) e Axpo (5%).

BG, l’azienda dal quale proviene, non è invece presente nel portfolio d’investitori del gasdotto.

LA CARRIERA

Secondo gli addetti ai lavori, Bradshaw ha però dalla sua 34 anni di esperienza tecnica e commerciale a livello globale nel settore petrolio e gas sia in ruoli ingegneristici che di management. Ha lavorato in British Gas dal 2005 in varie posizioni dirigenziali di alto livello. Il suo più recente ruolo è stato quello di senior vice president for capital projects, sovrintendendo all’intero portafoglio progetti del gruppo. Importante anche la sua esperienza australiana, dove ha recitato un ruolo di primo piano nel portare con successo il mega progetto QCLNG al consiglio BG per la decisione finale d’investimento.

GLI AUSPICI DI TAP

Per Andy Lane, presidente del cda di Tap, si è basata su questi aspetti la scelta del manager. Bradshaw, ha spiegato in una nota, “vanta grandi esperienze nel campo del petrolio e del gas, e queste saranno una grande risorsa per portare a compimento il progetto” che porterà nel Vecchio continente le risorse energetiche del maxi-giacimento Shah Deniz II.



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