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Perché il centrodestra italiano deve guardare a Cameron

La lettera che, con la prima firma di Raffaele Fitto, una trentina di parlamentari italiani hanno inviato ieri mattina a The Telegraph per esprimere sostegno a David Cameron e ai Conservatori inglesi, è un primo atto di respiro, dopo tanto tempo, nel centrodestra italiano.

C’è vita e c’è un mondo oltre le liti condominiali. Ci sono le idee liberali (riduzione di tasse, spesa e debito); c’è una precisa collocazione internazionale (che guarda a Londra e Washington, e non certo a Mosca, a Teheran o alla Corea del Nord); c’è una sfida all’Europa dei burocrati, dell’austerità e della non crescita (che vede – purtroppo – uniti e ormai pressoché intercambiabili il Pse e il Ppe).

Qualcosa si muove nel centrodestra italiano.


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