Se fosse istituito, i sindacati e la sinistra dem meriterebbero il Premio Gran Faccia di Tolla per le loro posizioni sulla questione della riforma scolastica.
Pretendere che il governo ridiscuta l’intero progetto e nel frattempo assuma per decreto 100mila precari è un atto di irresponsabile demagogia.
Già queste stabilizzazioni erano discutibili (nel senso che non se ne capivano i motivi e le finalità) in un contesto di riforma. Ora, se venissero effettuate, a prescindere e per decreto, avremmo a settembre un sistema scolastico – ritenuto giustamente uno dei peggiori dell’Ocse – più inutilmente affollato.
Poi ci sono altre considerazioni da fare. Il governo, impegnato come è in una dura battaglia politica, ha tutto il diritto di dividere il fronte avversario (peraltro egemonizzato dai Cobas e dai Sindacati di Base con i quali non c’è alcuna possibilità di dialogo), facendo capire ai centomila ‘’assumendi’’ che sarebbero loro i primi a rimetterci.
(LE ALTRE PUNTURE DI SPILLO GIORNALIERE DI CAZZOLA SI POSSONO LEGGERE QUI)