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Così Umberto Pizzi ricorda Livia Andreotti. Tutte le foto

Livia Danese Andreotti è morta a Roma a 94 anni. La moglie dell’ex leader della Democrazia cristiana era malata da tempo, da molto prima che Andreotti morisse nel 2013. È andata via in modo silenzioso, così come ha vissuto, ha ricordato Luigi Bisignani sul Tempo, aggiungendo come gli eventi giudiziari che coinvolsero il marito segnarono la vita di lei forse più di quanto non colpirono lui.

I coniugi Andreotti hanno condiviso 68 anni di matrimonio, fino alla morte dell’ex presidente della Dc avvenuta nel 2013. Giulio – ha ricordato oggi Mario Ajello sul Messaggero – le aveva chiesto di sposarlo nel 1946, mentre pregavano al cimitero del Verano sulla tomba di un amico. Era un matrimonio spirituale, il loro, e così fu anche il suo inizio.

Livia Andreotti vista da Umberto Pizzi. Le foto di archivio

livia andreotti

Dalle pagine del Tempo è Bisignani a ricordare la moglie dell’ex premier con vari aneddoti. D’altronde Bisignani ha conosciuto bene e collaborato con Andreotti. Ha scritto di recente Paolo Panerai, editore del gruppo Class: “Giulio Andreotti si fidava molto di lui, verso il quale nel tempo ha indirizzato non solo i suoi segreti, ma anche le sue relazioni nazionali e internazionali”.

“Andreotti non sarebbe mai stato quello che è stato – secondo Bisignani – e non perché era l’unica che riuscisse a mettere ordine nella sua caotica scrivania facendogli ritrovare anche l’appunto più insignificante”. E del caos andreottiano bilanciato dall’ordine di Livia parla anche Ajello: “Livia è stata un correttivo al mio disordine – ha scritto la firma del Messaggero, riportando le parole di Andreotti – Se lascio un po’ di confusione sul mio tavolo di lavoro, lei lo mette in ordine. Potevo sperare di più?”.

Livia Andreotti vista da Umberto Pizzi. Le foto di archivio

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Di Livia Danese è sempre stata nota la riservatezza e la scarsa passione per la vita politica del marito. “Io l’ho sempre rispettata e amata – dichiarò in un’intervista Andreotti – Non potevo permettermi di essere, oltre che assente, anche cattivo”.

Poche uscite pubbliche, dunque, ma alcune occasioni ci sono state, per vedere i coniugi Andreotti assieme. Per testimoniare la loro unione, qui si possono vedere alcune immagini di archivio firmate Umberto Pizzi.



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