Sono almeno 50 le vittime delle esplosioni che hanno colpito la città di Tianjin, nel nord della Cina, la notte del 12 agosto. I feriti sarebbero circa 700 e gli ospedali della zona hanno difficoltà ad affrontare l’emergenza. Le due deflagrazioni sono avvenute intorno a mezzanotte (ora locale) in un deposito di sostanze chimiche tossiche. Per la loro dimensione disastrosa, le esplosioni hanno avvolto le strutture circostanti e sono state visibili dallo spazio.
VITTIME E FERITI
Tra le circa cinquanta vittime si conterebbero dodici vigili del fuoco, riporta la Bbc, mentre trentasei sarebbero ancora dispersi. Tra i civili, invece, si contano quarantaquattro decessi, ma la cifra sembra destinata a salire, se si considerano i settecento feriti ricoverati nei vari ospedali della zona, ormai in difficoltà se si considera la dimensione dell’emergenza.
TRASPARENZA E INFORMAZIONE DA PARTE DEL GOVERNO
Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso un’indagine approfondita e un’informazione trasparente per chiarire le cause dell’incidente, riferisce l’agenzia Xinhua.
Il responsabile della protezione ambientale di Tianjin, Wen Wurui, ha dichiarato che i livelli di inquinamento dell’aria sono costantemente sotto controllo, perché respirare sostanze tossiche per troppo tempo potrebbe essere dannoso. Già a maggio, si legge su Radio Free Asia, gli abitanti della zona erano scesi per le strade della città chiedendo maggiore attenzione verso l’inquinamento ormai fuori controllo della zona.
ESPLOSIONI SPAZIALI
Le due esplosioni (qui il video) sono state talmente potenti da provocare gli stessi effetti di un terremoto. L’agenzia sismica cinese ha affermato che le due esplosioni hanno avuto una forza pari rispettivamente a quella di 3 e 21 tonnellate di Tnt e le deflagrazioni sono state registrate anche dai satelliti meteorologici.
IL VIDEO DAL SATELLITE
GLI AFFARI IN FUMO DI TIANJIN
Come sottolineato da Patrizia Licata nel suo articolo per Formiche.net, ad andare in fumo sono anche milioni di yuan. Il porto di Tianjin è infatti il più grande porto commerciale del nord della Cina e offre servizi a 400 altri porti in oltre 200 nazioni e regioni del mondo. Ha gestito lo scorso anno 540 milioni di tonnellate di merci (+8.0%) e 14,3 milioni di container (+10.0%).