L’esodo quasi biblico che sta portando donne, uomini, bambini dai paesi arabi nella nostra avanzata, moderna e laica Europa sta registrando ignobili azioni di rifiuto degli immigrati da parte di Paesi ritenuti da sempre supercivili e all’avanguardia sul piano sociale come l’Olanda, la Danimarca, quest’ultima ha addirittura bloccato i treni da e per la Germania, per non essere contaminata dalla presenza di gente che viene dal mondo arabo, anche se poi da dato il via libera. Dell’Ungheria che ha chiuso anch’essa i collegamenti ferroviari con l’Austria per giorni che dire?
A questo punto con purezza di cuore ci si potrebbe chiedere: l’Italia che da anni accoglie tutti, anche i morti, a cui deve rendere pure gli onori funebri, che pretese deve avanzare alla comunità internazionale?
E’ facile aprire le porte dell’Europa Unita a 28 quando si devono distribuire risorse e privilegi, se invece bisogna accollarsi problemi spinosi le frontiere si richiudono con rapidità.
Questa Europa schizofrenica e senza anima a chi e a che serve?
Si sappia comunque, una volta per tutte, che la popolazione del Pianeta è in crescita costante e che le risorse diminuiscono, per cui se non si individuano misure adeguate, per costruire un equilibrio possibile i fenomeni migratori non si fermeranno più.
Risultava semplice che la globalizzazione servisse solo per rafforzare il potere del “capitale”, invece bisogna rendersi conto che anche la povertà fa parte del villaggio globale.
I Grandi della Terra ne prendano coscienza, come sta facendo Papa Francesco, e inizino a proporre politiche sociali coerenti con le necessità e i bisogni dei deboli.