Con Renzi o contro Renzi? Sembra questa la domanda che attanaglia per lo più coloro che si definiscono moderati.
L’interrogativo è stato rilanciato dalle dimissioni di Gaetano Quagliariello da coordinatore di Ncd. Dopo l’approvazione del nuovo Senato a Palazzo Madama, Quagliariello ha ritenuto di abbandonare Area Popolare per contribuire a costruire alla formazione di uno schieramento alternativo al Pd. Una decisione arrivata, come ha chiosato il notista politico Francesco Damato su Formiche.net, a ridosso dell’approvazione da parte del governo Renzi di una Legge di Stabilità, il nuovo nome della vecchia Finanziaria, di impostazione nettamente di centrodestra: taglio delle tasse sulla prima casa, sgravi sulle assunzioni, riduzione dell’Ires dal 2017, misure per i professionisti e tagli alla spesa non draconiani.
(CHI C’ERA ALL SUMMER SCHOOL DI QUAGLIARIELLO. LE FOTO DI PIZZI)
Per questo la sostanza del provvedimento è stata lodata oggi su Repubblica dal leader di Ncd, Angelino Alfano, che – come ieri aveva notato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, con una stilettata indiretta – ha pure osservato come non tutti i vertici del partito siano riusciti a comunicare bene i buoni provvedimenti di “centrodestra” del governo: una bacchettata indirizzata al coordinatore di partito dimissionario, è stata lettura degli addetti ai lavori.
(ECCO DOVE PIZZI HA PIZZICATO BEATRICE LORENZIN. LE FOTO)
Sta di fatto che sono indubbi anche i subbugli interni a Ncd, dopo le uscite anche di Nunzia De Girolamo, le defezioni sul territorio come quella del coordinatore Ncd a Salerno, il senatore schifaniano Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir, e altri parlamentari che sarebbero in procinto di seguire Quagliariello.
(ALFANO, DE GIROLAMO E QUAGLIARIELLO SORRIDENTI E UNITI. ARCHIVIO PIZZI)
La prospettiva degli alfaniani è infatti delineata, come si evince anche dall’intervista a Formiche.net di Sergio Pizzolante, vicino a Fabrizio Cicchitto: se resta l’Italicum così com’è Ncd si presenterà in maniera autonoma con lo scenario di una collaborazione post elettorale con il Pd. Nel caso l’Italicum venisse modificato con un premio non più alla lista vincente ma alla coalizione, allora Ncd-Ap si presenterà al voto con il Pd renziano.
(QUANDO ALFANO ANDAVA ALLA SUMMER SCHOOL DI QUAGLIARIELLO SECONDO PIZZI…)
Uno scenario che Quagliariello contesta. Sulla stessa lunghezza d’onda dell’ex coordinatore di Ncd, si trovano vari partiti e movimenti dalla ancora incerta consistenza elettorale seppure presenti già a livello parlamentare, frutto anche dello spappolamento di Forza Italia. Hanno infatti abbandonato il partito berlusconiano i fittiani che hanno costituito Conservatori e Riformisti. Mentre il fuoriuscito dalla Lega il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha promosso Fare! che conta su sette parlamentari (che comunque sono pronti ad appoggiare le riforme del governo). Oltre ai membri del gruppo Gal come l’ex ministro della Difesa, Mario Mauro.
(LE ULTIME SORTITE PUBBLICHE SI PASSERA E SALZA VISTE DA PIZZI. LE FOTO)
In questa galassia si colloca anche il partito fondato da Corrado Passera, Italia Unica, che però a differenza degli altri esclude al momento di potersi alleare con la Lega di Matteo Salvini. Mentre ad esempio, contrariamente a quanto aveva tempo fa sottolineato, Raffaele Fitto è stato tra gli esponenti di centrodestra che ha accolto Salvini alla manifestazione romana organizzata di recente dall’ex finiamo Andrea Ronchi proprio con il segretario del Carroccio alla quale era presente anche Maurizio Gasparri per Forza Italia.
(CHI C’ERA A ROMA AD ACCOGLIERE SALVINI CHIAMATO DA RONCHI. FOTO DI PIZZI)
Nella galassia liberal-popolare alternativa al Pd ma non leghista-destrorsa si colloca anche l’ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che cerca di coagulare varie forze per uno schieramento alternativo al Pd, come raccontato oggi dal quotidiano Repubblica. Di questa galassia fa anche parte l’associazione Alef presieduta da Ettore Bonalberti, che sta diffondendo in queste ore una bozza di manifesto programmatico impostato dall’economista Gustavo Piga, oltre ad ex parlamentari come Mario Tassone, e Ivo Tarolli, già senatore amico dell’ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio. Inoltre, secondo le indiscrezioni del blogger di Formiche.net, Raffaele Reina, tra i pour parler rientrerebbe in maniera informale anche Francesco Rutelli e altri.
(FRANCESCO RUTELLI VISTO DA UMBERTO PIZZI. LE FOTO PIU’ RECENTI)
Gli alfaniani, comunque, stanno subendo una concorrenza anche interno allo schieramento renziano. È il caso dei sempre più attivi verdiniani. I quali al momento hanno messo in cantiere una sorta di programma con richieste puntuali svelate oggi da Tommaso Labate sul Corriere della Sera. Ci sarebbe non a caso anche il Ponte sullo Stretto di Messina, finora cavallo di battaglia dell’Ncd di Alfano. E il movimento Ala di Denis Verdini non esclude, come aveva rivelato a Formiche.net il verdiniano Vincenzo D’Anna, di chiedere presenze anche a livello governativo.
(LE ULTIME GESTA DI VERDINI, BARANI E D’ANNA. LE FOTO)
Il subbuglio centrista continua.