Cosa pensa il M5s di Isis? Dopo i fatti di Parigi è stato pubblicato un post di poche righe sul blog di Beppe Grillo dal quale non si evince la posizione del Movimento. Quindi che dicono i grillini? “Non hanno le idee chiarissime, diciamo”, ha affermato Aldo Giannuli, studioso, ricercatore universitario e saggista vicino al M5s. “C’è una parte che vorrebbe pugno duro e tolleranza zero e un’altra che è pacifista, senza se e senza ma. Comunque ci si muova, si combina un danno”, dice Giannuli.
A una settimana dalla strage, ecco una carrellata dei pensieri dei simpatizzanti del M5s che hanno scritto commenti al post “ufficiale” del blog Beppe di Grillo: “Quanto accaduto a Parigi è scioccante. Siamo vicino alle famiglie delle vittime, alla Francia, a tutto il popolo francese, colpito oggi da un attacco terribile, che deploriamo con fermezza”.
I DELUSI
Sono stati diversi i lettori che hanno chiesto chiarimenti dopo questo post: “Quanto accaduto a Parigi è scioccante. Siamo vicino alle famiglie delle vittime, alla Francia, a tutto il popolo francese, colpito oggi da un attacco terribile, che deploriamo con fermezza”.
“Tutto qui? Quattro righe di cordoglio e poi amen? Da che parte state? Dove vi ponete fra l’interventismo di destra e il buonismo di sinistra?”, Claudio Taricco.
“Non avete lanciato invettive estremiste contro i terroristi per paura di perdere una manciata di voti, invece noto con piacere che avete preferito dilungarvi sul caso olio taroccato”, Alvise Fossa, riferendosi ad alcuni post sul tema dell’olio extra-vergine d’oliva.
“Posso dire che queste tre righe sono vergognose rispetto alla portata degli attentati subiti da un popolo europeo?”, Roberto Benedetti.
“Penso che il movimento dovrebbe schierarsi in modo aperto contro questo islam che, come diceva la Fallaci, non è mai stato moderato. Finanche io, che sono anni che vi seguo, non ho ancora capito come la pensate”, Gabriele Pitis.
“Mi aspettavo un vostro intervento deciso, sui social tutto tace e questo mi fa pensare solo che state prendendo tempo per decidere cosa dire. Sono deluso anche dal movimento 5 stelle”, Vincenzo Cosenza.
I PRO GUERRA
Molti dei commenti erano scritti da chi non preferisce la via “diplomatica”.
“Consiglio a tutti coloro che dopo Parigi continuano a predicare la soluzione diplomatica – Boldrini in testa – di acquistare un biglietto di sola andata per la Siria e di andare di persona a fare diplomazia con i tagliagole”, Michele S. .
“Di fronte al pericolo di perdere la vita abbiamo l’obbligo naturale (mors tua vitae mea) di difenderci anche con le armi”, Massimo Ciabatti.
“Fate riposare Di Battista perché a volte si attorciglia. Bombardare villaggi è vero che è meglio il dialogo, ma a volte è necessario per prevenire guai maggiori. Ho davanti agli occhi le decapitazioni e la violenza attuata prima dall’Isis. Sono stufo di prendermi le responsabilità degli errori coloniali”, Ennio Molina.
I PRO PUTIN
“Dobbiamo solo sperare che Putin consegni in fretta la testa di Assad e preso atto che ormai più nessuno riuscirà a calmare l’odio contro il credo di Maometto, buttino subito una bomba atomica,così terminerà presto questa terza guerra mondiale”, Agostino Nigretti.
I PACIFISTI
Sono meno, invece, i lettori pacifisti.
“No al terrorismo! si alla fratellanza tra i popoli!”, Rocco Palamara
“Basta vendere armi a chi poi verrà a farci la guerra in casa. Dobbiamo assolutamente vincere le elezioni per cambiare questa politica kamikaze!”, Sergio Tomei.
“I bombardamenti che la Francia ha fatto (e fa) dal 2003 nel mondo arabo (Irak, Libia, Siria ecc.) senza mandato Onu provocando migliaia di morti di civili per rapinargli il petrolio, non sono ugualmente se no di più scioccanti?”.
CONTRO OBAMA
“Obama è in assoluto il peggior presidente usa della storia ed ha anche la colpa di aver screditato del tutto il nobel per la pace”, Lorenza B. .
“Da anni Obama spinge il vecchio continente verso la guerra totale, in modo da renderci ancora più succubi di quanto già non lo siamo adesso. Prima, con le primavere arabe, ha rotto alcuni equilibri, favorendo così il fondamentalismo più duro, con le inevitabili conseguenze che oggi stiamo riscontrando”, Gianfranco Chiarello.
I COMPLOTTISTI
Alcuni commenti parlano di complotto tra jihadisti e l’occidente.
“Guarda caso la strage di Parigi è avvenuta alla vigilia del G20 e come per incanto ha messo d’accordo i padroni del mondo e l’Ex grande potenza Russa”. Pino Borest.
“La Clinton: l’Isis è roba nostra, abbiamo noi creato le condizioni per la nascita del Califfato, iniziando con la fornitura di armi e consiglieri militari ai mujiaddin, nel conflitto afgano. Putin: fra i Paesi del G 20 c’è chi finanzia l’Isis. E qui, nel Blog, qualcuno se la prende con il Movimento 5 Stelle che, sul terrore targato Isis, non blatera”, Nando Meliconi.
“La colpa è tutta dell’occidente. Il Presidente francese, infatti, dovrebbe vergognarsi, non per quello che è accaduto a Parigi, ma per aver aiutato le ali estremiste libiche a rovesciare Ghedaffi. E tutto questo per che cosa? Per soldi, per avere diritti sul gas è petrolio”, Vincenzo Cosenza.
“Chi fornisce armi all’Isis? La responsabilità di ciò che sta accadendo nel mondo è di coloro che continuano a predicare la priorità del “guadagno” su ogni cosa”, Antonio Diomede.
“Chi vende le armi ai terroristi, chi fa la guerra a casa loro, chi fa il doppio gioco con queste popolazioni, chi si arricchisce con queste strategie e anche con i morti. E pensate ai morti che l’Occidente fa lì, anche stragi di civili, o in Turchia o in Africa”.
“Se lo volessero davvero, l’Isis lo batterebbero in 3 giorni”, Carlo M.