Gli attentati a Parigi sono “un attacco non solo al popolo francese ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo”. A dirlo è stato il presidente Usa, Barack Obama, parlando in diretta tv dalla Casa Bianca.
LE PAROLE DI OBAMA
“Siamo vicini ai francesi nella lotta al terrorismo. Quelli che pensano di poter terrorizzare i francesi o i valori che condividono, sbagliano”, ha aggiunto. “Siamo pronti ad aiutare la Francia e a fornire qualsiasi tipo di assistenza”, ha concluso il capo di Stato americano.
COSA E’ SUCCESSO
Ancora terrore a Parigi. Dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, oggi almeno tre conflitti a fuoco ed esplosioni vicino agli stadi hanno provocato una nuova strage. Sono almeno 60 i morti accertati sinora, mentre alcune decine di ostaggi sarebbero in mano a jihadisti che hanno rivendicato l’azione al grido di “Allah è grande” con due attacchi kamikaze. La prima sparatoria, a colpi di kalashnikov, ha causato la morte di almeno tre persone in un ristorante del decimo arrondissement di Parigi, vicino a Rue Bichat. Sarebbero undici morti. La seconda in un rinomato locale notturno Le Bataclan, dove si teneva un concerto della band americana Eagles of Death Metal. Qui almeno quindici vittime e cento ostaggi. Dunque, un’altra sparatoria in un bar dell’XI arrondissement. Spari anche a Les Halles. Infine almeno tre esplosioni sono state anche udite attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania. Il presidente François Hollande, presenta all’incontro, è stato scortato dall’impianto per ragioni di sicurezza e si è recato al ministero dell’Interno per una riunione di emergenza con titolare del dicastero, Bernard Cazeneuve.