Subbuglio in alcune Casse previdenziali. Nel mirino in particolare alcuni vertici delle Casse che non rispetterebbero le norme sulle cariche di consigliere di amministrazione.
Secondo la ricostruzione di Formiche.net, al ministero del Lavoro e alla Corte dei Conti è giunta negli scorsi giorni in una lettera che ha come oggetto l’Enpam, ossia l’ente nazionale di assistenza e previdenza dei medici.
Nella missiva, che ora è al vaglio degli uffici ministeriali e della magistratura contabile, c’è in particolare il consiglio di amministrazione dell’Enpam e la presenza di Riccardo Cassi, medico pensionato dipendente pubblico ultrasessantacinquenne, è scritto nella lettera ricevuta dal Lavoro e dalla Corte dei Conti.
Nella missiva si mette in evidenza come una serie di norme prevedono il divieto alle pubbliche amministrazioni e pure a fondazioni senza scopo di lucro ma con personalità giuridica di diritto privato come taluni enti previdenziali come appunto l’Enpam di attribuire “cariche in organi di governo delle amministrazioni”.
Inoltre una circolare ministeriale del 2014 individua tra i soggetti interessati al divieto “qualsiasi lavoratore dipendente collocato in quiescenza”.
La lettera giunge a questa conclusione: “Ove i soggetti interessati siano lavoratori dipendenti collocati in quiescenza e gli incarichi di sono attributari siano cariche di governo in enti controllati dal ministero e le medesime cariche siano state conferite successivamente al 19 agosto 2014 e non siano a titolo gratuito troverà applicazione il divieto di conferibilità delle suddette cariche anche in organi di fondazioni controllate dalle amministrazioni pubbliche”.
Alla luce di queste considerazioni, la missiva chiede “l’immediata decadenza del dottor Cassi dalla carica di consigliere Enpam”.
Il ministero del Lavoro e la Corte dei Conti, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, stanno ora verificando se tutti i board delle Casse rispettano in toto le prescrizioni normative su incarichi e cariche.