Matteo Arpe non solo non sale nel capitale del Foglio, ma medita presto di vendere del tutto le quote che aveva acquistato da poco. È quanto si dice in ambienti giornalistici ed editoriali dopo le ultime mosse nel capitale sociale del quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto ora da Claudio Cerasa che ha festeggiato giorni fa venti anni di vita col nuovo azionista di maggioranza Walter Mainetti.
(LE FOTO DI PIZZI ALLA FESTA PER I 10 ANNI DEL FOGLIO)
Italia Oggi, in un articolo di Claudio Plazzotta, scrive oggi che Arpe con la sua Sator la settimana scorsa non ha esercitato il diritto a salire al 48,75% del capitale del Foglio. Quindi il banchiere in passato alla testa di Capitalia e ora alla guida del gruppo Sator che sta investendo anche nel settore editoriale resta fermo al 32,5%, rispetto al 65% posseduto dal gruppo Sorgente dell’immobiliarista Walter Mainetti.
(LA FAMIGLIA MAINETTI PIZZICATA DA PIZZI. LE FOTO PIU’ RECENTI)
Una decisione, quella di Sator, diversa da quella che era stata delineata dai due nuovi soci del quotidiano fondato da Ferrara. Infatti, alla fine di novembre, il gruppo Sorgente con il 65% e il Fondo Sator capeggiato da Matteo Arpe con il 32,5% sono entrati nel capitale de II Foglio Edizioni, sottoscrivendo l’aumento di capitale di complessivi 3 milioni di euro. Le quote del socio Denis Verdini, sottoposte a sequestro giudiziario, sono state diluite al 2,5%. Il fondatore Giuliano Ferrara – si leggeva sul blog di Sorgente – “rimane giornalista e editorialista del quotidiano ora diretto da Claudio Cerasa“. Sator sì era riservata la facoltà di sottoscrivere nei mesi successivi un’ulteriore quota di aumento di capitale fino a raggiungere una partecipazione paritetica a quella detenuta da Sorgente. I piani originari – secondo le cronache giornalistiche – prevedevano una partecipazione paritetica fra Sator e Sorgente, se non maggioritaria da parte del fondo fondato dall’ex numero uno di Capitalia. Ma evidentemente Arpe, già presente nel settore editoriale in particolare con Lettera43 e con Pagina99, si è fatto guardingo, tanto da meditare di vendere le azioni visto da non essere considerato – forse – particolarmente gradito a differenza di Mainetti.
(MATTEO ARPE IN COMPAGNIA BECCATO DA UMBERTO PIZZI)
L’immobiliarista Mainetti così diventerebbe, con l’eventuale acquisto delle quote ora possedute da Sator, il dominus assoluto del Foglio. E forse proprio questa speciale sintonia di Mainetti con Ferrara e Cerasa sarebbe uno dei motivi del raffreddamento dell’interesse di Arpe per il quotidiano. In ambienti editoriali è stato sottolineato quanto di recente ha scritto il mensile specializzato Prima Comunicazione, che ha parlato in un articolo di Daniele Scalise di una lontana amicizia tra i coniugi Mainetti e la famiglia di Giuseppe Cerasa, fino a pochi giorni fa potente capo della redazione romana del quotidiano la Repubblica nonché padre di Claudio Cerasa, succeduto a Ferrara alla direzione del Foglio.
(LA FAMIGLIA CERASA VISTA DA PIZZI. LE FOTO DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO)
Non c’è soltanto il Foglio al centro del piano di espansione editoriale di Mainetti. La passione dell’immobiliarista per l’editoria è anche attestata dalla riapertura delle trattative con Edisud, la società che pubblica il quotidiano pugliese La Gazzetta del Mezzogiorno, come ha scritto Sorgente in una nota del 22 dicembre. Mainetti – si è letto sul Corriere del Mezzogiorno – sta trattando l’operazione con l’ex berlusconiano Aldo Livolsi, della Livolsi & partners, incaricato da Mario Ciancio Sanfilippo, azionista di maggioranza di Edisud.
(LA FAMIGLIA FERRARA VISTA DA PIZZI. TUTTE LE FOTO DI ARCHIVIO)
Perno societario di Mainetti nel comparto editoriale è Musa Comunicazione srl, società controllata da Sorgente Group, che con Sator coprirà un aumento del capitale da 3 milioni. L’ultimo bilancio depositato, quello relativo al 2014, indica in 1,7 milioni di euro i ricavi da vendite e prestazioni della società (per un utile di 54mila euro) che edita tra l’altro il sito Il Ghirlandaio diretto dal noto giornalista economico Claudio Sonzogno, collaboratore anche di Prima Comunicazione.
(VALTER E PAOLA MAINETTI SECONDO UMBERTO PIZZI. FOTO D’ARCHIVIO)