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Isis, San Tommaso e Averroè

Ettore Gotti Tedeschi

Ancora una volta ecco lo scontro fra San Tommaso e Averroé.

Averroè, il più conosciuto filosofo arabo della fine del XII secolo, aveva elaborato uno spiritualismo estremista. Per lui il volere dell’uomo è trascendente, per cui l’uomo non è responsabile delle azioni, il cui principio è Dio.

Inoltre per Averroè il più grande beneficio per l’uomo era il non nascere. Se avesse avuto la sventura di nascere avrebbe dovuto morire al più presto per liberare la cosa più nobile, cioè l’anima.

San Tommaso lo rimproverò, affermando chiaramente che l’uomo, creatura di Dio, è fatto di carne ed anima insieme, e ciò che fa usando la propria volontà è sua responsabilità personale.

Vedendo ciò che è appena successo si capisce perché ancora oggi vale la pena lottare per far prevalere San Tommaso.


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