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Nicholas Gancikoff, ecco idee, passioni e affari del nuovo capo del Milan cinese

NICHOLAS GANCIKOFF

Svolta nelle trattative cinesi sul Milan. Sui social network, da ieri sera, i tifosi della squadra continuano a commentare l’incontro tra Vincenzo Montella e Adriano Galliani in un noto ristorante nel centro di Milano. Ad accompagnarli c’era Nicholas Gancikoff Carrega, molto probabilmente il futuro amministratore delegato del Milan. “L’idea è quella di prendere giocatori funzionali al progetto. La presenza di Gancikoff è un’indicazione importante per il futuro, la trattativa è ben avviata e quindi era giusto ci fosse anche lui”, ha dichiarato Galliani ai cronisti all’uscita del locale. La trattativa con i cinesi è, quindi, giunta alla fase conclusiva. “Milan, basta diarchia: Gancikoff a.d. unico”, ha twittato il sito CalcioMercato News24‏. Secondo alcune indiscrezioni della stampa, Gancikoff avrebbe già individuato alcune direttive sul budget. Il nuovo capo azienda del Milan avrà a disposizione tra 100 e 120 milioni di euro per condurre la nuova campagna acquisti. Nel rinnovato vertice, Galliani rivestirà forse il ruolo di vicepresidente, mentre Barbara Berlusconi sarà un membro del cda.

L’AMERICANO DI BERLUSCONI

Come aveva riportato il 31 maggio Formiche.net, è a Gancikoff  “che pensava Berlusconi quando ha parlato di bravi manager americani”, in riferimento alla nuova leadership del Milan. Ma chi è questo giovane italo-americano? Nato nel 1974, ha studiato all’Università di Oxford e alla Columbia School of Business. Secondo il sito Bloomberg, Gancikoff  è specializzato in Finanza, Real Estate e tecniche legate allo sport financing. Il suo non è un nome conosciuto in Italia perché ha maturato esperienza lavorativa tra Londra e New York, soprattutto nel settore del private equity.

Gancikoff ha lavorato con Sal Galatioto, ex banchiere della Lehman Brothers e ora intermediario nelle trattative tra i cinesi e i proprietari del Milan. “È uno dei leader, in Italia, della consulenza per i club in materia di realizzazione di nuovi stadi – scrive Sport Mediaset -. Gancikoff vanta, tra gli altri clienti, Inter, Sampdoria, Genoa, Bologna e Atalanta. Con questi ha dato inizio a progetti che dovrebbero colmare il gap con l’Inghilterra”.

TUTTI GLI AFFARI DI GANCIKOFF

Gli affari di Gancikoff spaziano dalla moda allo sport, passando per l’energia rinnovabile. Gancikoff è proprietario della società di consulenza del settore sportivo Sports Investment Group: “Lavoriamo con i nostri clienti/partner per creare valore attraverso lo sviluppo e la costruzione di grandi impianti sportivi e progetti di infrastrutture (stadi e arene); fusioni e acquisizioni; ottimizzazione e realizzazione del valore delle attività sportive esistenti; identificazione di partner azionari e strategici; consulenza ai governi locali e nazionali sulla privatizzazione di impianti sportivi”. Sul sito dedicato ai profili aziendali Hoover  si legge che Gancikoff è stato anche consulente della società di abbigliamento Babylon srl.

Dal 2010 Gancikoff è Chief Investment Officer della Solar Investment Group, una società che si occupa di energie rinnovabili e dotata di un complesso di impianti, presenti in 15 paesi, dal valore totale di più di due miliardi di euro. La pagina web della Solar Investment Group rende noto che la società è composta da dieci professionisti altamente qualificati, dotati di esperienza in ogni fase della produzione di energia da fonti rinnovabili: sviluppo del progetto, acquisizione e project financing. I membri del team hanno un’esperienza maturata in 140 anni di energia pulita (eolica, solare, biomassa)”. “Nel corso degli ultimi tre anni – si legge sul sito – il gruppo ha acquisito con successo oltre 200 milioni di euro in centrali elettriche rinnovabili, grazie al finanziamento di grandi banche”.

Oltre allo sport – che ha trasformato in un business – Gancikoff è anche un appassionato di macchine d’epoca. Nella griglia del programma Trofeo Tollegno 1900, che si è svolto a maggio, è stato registrato come primo conduttore di una Gnutti chiara Maserati Gs Zagato 2007 . L’imprenditore ha anche dedizione per l’insegnamento: ha tenuto un corso del master della Fifa (che costa 25mila franchi svizzeri) sulla finanza nel mondo dello sport.


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