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Perché Isis gode comunque per la strage di Monaco. Parola di Enrico Mentana

“Magari non c’entra niente, ma è comunque l’Isis la vera beneficiaria della strage di Monaco”. E’ quanto scrive su Facebook il direttore del tg de La 7 Enrico Mentana. Dopo aver condotto uno speciale che si è concluso poco prima delle 23 sulla strage nella città tedesca, Mentana ha scritto su Facebook questa mattina sottolineando come le prime impressioni di ieri sono state modificate.

“Sembrava fossero tre, invece era uno solo. Sembrava fosse un energumeno, ma era un ragazzo di 18 anni. Sembrava avesse un intero arsenale, invece ha ucciso o ferito 25 persone con una stessa pistola, con cui poi si è suicidato. Era tedesco, ma di origine iraniana. Da quella ripresa dal tetto del parcheggio, quel dialogo surreale da un palazzo all’altro, pareva uno squilibrato, confuso ma feroce”, ha scritto Mentana.

“È bastato lui comunque – ha aggiunto il direttore del tg de La 7 – a mettere in ginocchio per otto ore una delle più importanti città della Germania, a sigillarla in un allarme assoluto e in una caccia all’uomo rivelatasi inutile, perché quell’uomo senza complici si era subito tolto la vita, dopo averne stroncate altre nove”. Ma chi era l’attentatore? “Forse era solo un pazzo, forse no – scrive Mentana – Forse un emulo suggestionato del killer di Nizza, o un esecutore fanatico dell’invito a colpire ovunque lanciato dallo Stato Islamico, o qualcos’altro. Forse sapremo, forse no”.

Conclusione: “Di sicuro però è un altro frutto avvelenato di questa stagione di terrore, di questa strategia del panico che amplifica ogni allarme e lo moltiplica su scala mondiale, mina la sicurezza di tutti, crea insieme psicosi irrazionali e timori fondati di una prossima volta, che può essere ovunque e in qualsiasi momento. Ecco perché magari non c’entra niente – scrive Mentana – ma è comunque l’Isis la vera beneficiaria della strage di Monaco”.



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