Perché Amazon chiede di acquistare ex centrali nucleari italiane per localizzare i suoi server? Una domanda che suona vergogna per la nostra ignoranza, per il nostro pressappochismo, per il nostro disprezzo per le cose tecniche, per la nostra pachidermica sinistra imbevuta di ambientalismo bugiardo, idiota e ideologico. Ci credereste se uno, mettiamo il sottoscritto, vi dice che una ex centrale nucleare è il luogo più ecologico, ambientalmente pulito e respirabile del mondo? Vi mettereste a ridere. Vi dico: per ignoranza. Perché è esattamente così! In una ex centrale nucleare (cioè in dismissione) la radioattività (cioè il fattore che viene ritenuto, anche qui sbagliando, terrorizzante) non è un problema.
Cominciamo col dire che la radioattività, checché ne dicano i bugiardi o incolti ambientalisti o avversari del nucleare, è pericolosa solo e soltanto se dispersa in aria in grandissima quantità e se viene assorbita da una persona in grandissime dosi.
È come l’acqua: provate a berne 25 litri in una volta. Andreste al creatore. Se la radioattività è contenuta in ambienti sigillati e predisposti al contenimento o in contenitori costruiti allo scopo di sigillarla, senza impatti sull’ambiente, è perfettamente innocua. La radioattività che, in malafede, vi descrivono come un mostro non è fatta di altro che di particelle più eccitate (più energetiche) di quelle comuni. Particelle energetiche che se ingerite nei cibi o libere nell’aria possono far male. Ma solo se in grandi dosi.
Le stesse particelle energetiche e radioattive sono presenti libere in aria intorno a noi (si chiama fondo naturale di radioattività),in ogni luogo. E in quantità che in una centrale nucleare, libere in aria, te le sogni. Eppure nessuno di voi ci fa caso. Perché? Perché, appunto, la quantità di radioattività da assorbire perché procuri danni deve essere enorme. Gli esperti sanno anche le misure precise. Se separata dall’ambiente (come avviene nei processi nucleari, sia durante l’uso nelle centrali operative sia nei processi di dismissione in atto nelle nostre ex centrali) la radioattività è perfettamente innocua.
Non è esplosiva e non è corrosiva come gli ignoranti credono. Non ha la forza di sfondare un contenitore di acciaio in cui è isolata o un muro di cemento in cui è contenuta. E’ fatta di particelle, folks! È semplice radiazione. Penetra (in noi umani) solo se non è contenuta. E in una centrale nucleare o ex centrale la radioattività è perfettamente contenuta. Come lo è in tutti i luoghi che utilizzano elementi radioattivi (ospedali, centri di ricerca, fabbriche ecc ). Conviviamo con la radioattività. Ma ci sembra un mostro se viene associata alla parola “centrale”. Idiozie. Ma non stiamo ad annoiare. In una ex centrale nucleare oltre il 90% della radioattività esistente in loco è contenuta nel combustibile nucleare (barre di uranio) che, a sua volta, è contenuto in sicurezza nel motore nucleare dell’impianto (si chiama vessel).
Ora, si dà il caso, che in una centrale dismessa il combustibile, cioè oltre il 90% della radioattività presente, viene portato via. Quello delle nostre centrali è già tutto in Francia e in Inghilterra. Risultato: oltre il 90% della radioattività delle nostre ex centrali e’ stato abbattuto, cancellato, annullato. E il resto? Il resto viene contenuto in sicurezza in contenitori predisposti e sarà portato in un deposito predisposto. Tutto qui. Ma, pochi lo sanno, una centrale nucleare dismessa, una volta rimosso il 100% della radioattività (in quelle italiane credo che sia stato rimosso, ormai, oltre il 95%), diventa il luogo più ecologico che esista. Sapete perché? Perché, per legge e regolamenti, una centrale e i 5 km di territorio che la circondano viene, costantemente, monitorata con sistemi e sensori che devono rilevare anche il più piccolo fattore di alterazione ambientale.
Risultato? Quando da una centrale ex nucleare hai portato via la radioattività (come abbiamo già fatto in Italia per oltre il 95%) quel luogo diventa, per oltre 5 km, il luogo più ecologico e controllato che esista. E ora non saltino su i pierini con la nenia delle scorie: “Dove vanno le scorie?”, “le scorie sono il problema”, e bla bla bla. Non è vero! Bullshit. Cavolate inventate dai patologici ossessionati del nucleare. Le scorie non sono un problema. Non è mai successo nulla con le scorie. In oltre 70 anni di esistenza del nucleare civile. Poi magari in una prossima puntata…
Conclusione: Amazon ne capisce. I nemici del nucleare raccontano balle.