Antropocentrismo o biocentrismo. La Natura nasce né buona, né cattiva. Nasce, giustamente, egoista. Cioè: ogni cosa (albero, pianta, animale) ha un solo programma innato: difendere i suoi geni. E ognuno lo fa a modo proprio.
Le piante con aculei, spine, frutti velenosi. Gli animali con le loro difese. Poi arrivò l’uomo. Che, sviluppando le doti di un cervello che consentiva l’immaginazione introdusse l’agricoltura e l’addomesticamento.
Addomesticò le piante, con innesti, composizioni, ingegneria. E le piante divennero alberi da frutta, grano, raccolto ecc Addomesticò gli animali e così nacquero cani al posto di lupi, gatti, mucche da latte ecc.
Il Creato era un gran brutto posto e sarebbe finito come Marte senza l’intervento del contadino-raccoglitore e cacciatore, cioè il primo uomo. Che, in questo senso è il Creatore (magari su mandato di Dio, per i credenti).
Altro che biocentrismo!