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Matteo Renzi, il referendum e la politica del cuore

Caro direttore,

è vero che con la decisione della data del referendum da qui alla consultazione sarà la vetrina per consigli e opinioni di guru americani, di sherpa tibetani e di ogni esperto della materia, ecc. ecc. nessuno escluso. Ma il tuo editoriale di due giorni fa “Come si legano premiership, Ponte sullo Stretto e referendum costituzionale” lo trovo perfetto, perché va al punto della situazione senza tanti giri di parole.

Le tue parole sono un’operazione “verità” necessaria. Chi sono i “protagonisti” di questo “referendum”? Pezzi della sinistra, il centrodestra, i M5S e Grillo, Berlusconi o chi altro da una parte? Dall’altra parte Renzi, la maggioranza Pd, pezzi del centrodestra o chi altro? Siamo sicuri che siano ancora moderne certe “parole”? Le parole sono importante. Due escono prepotentemente dal tuo editoriale: “opposti” e “cuori”. Credo che gli “opposti” protagonisti siano chi abbia capito che questa partita a poker porti semplicemente che la “torta” elettorale (vedi figure in basso) da tre spicchi – vedi elezioni 2013 Centrosinistra, centrodestra, M5S – si trasformerà in una torta divisa a metà. Chi l’ha capito? Renzi e Grillo. Ma i due “opposti” sono figli e rappresentanti in primis di una cultura che già affonda le sue radici: da una parte !chi vuole cambiare l’idea dell’Italia” e dall’altra concentrerà tutta la forza dei “no”, “noolimpiadi”, “notav, notriv, noatutto” fino ai Vaffa ecc.

Tutti e due rappresentano dei gruppi d’opinione mossi da una forte motivazione che quotidianamente, sulla base del loro pensiero forte, promuovono azioni a sostegno della propria battaglia per conquistare i “cuori” degli elettori. Con questa prassi acquisiscono e conquistano spazio nella più potente istituzione che esista: la rete dei mass media. La partita a poker è iniziata e i due “opposti” hanno contemporaneamente deciso per l’all in. Un consiglio agli “opposti” non richiesto lo prendo dal mito del poker Amarillo Slim: “la differenza tra un giocatore che bara e uno che non bara è che il primo viene scoperto”. E chi viene scoperto tradisce e colpisce il “cuore” dell’elettore.

 

CAMPIONE POLITICHE

 

REFERENDUM GRAFICO



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