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Giuseppina Montanari, chi è (e cosa pensa) il nuovo assessore all’Ambiente di Roma al posto di Paola Muraro

Giuseppina Montanari

Un passato da assessore all’Ambiente con Graziano Delrio a Reggio Emilia, la mancata riconferma a causa di divergenze con l’allora sindaco e poi la nomina ad assessore ai Parchi storici del Comune di Genova all’epoca retto da Marta Vincenzi. Giuseppina Montanari, il nuovo assessore alla Sostenibilità ambientale nella giunta di Virginia Raggi a Roma, si è occupata di verde pubblico, rifiuti e ambiente per gran parte della sua carriera amministrativa. Ha fatto parte dei Verdi dalla loro nascita negli anni ’80 e ha collaborato con Alexander Langer, tra i fondatori dei Verdi italiani e del movimento verde europeo, è ora chiamata alla sfida dei rifiuti romani abbandonata da Paola Muraro dopo le inchieste a suo carico.

LA SFIDA DI ROMA

“È un grande onore – ha detto Pinuccia Montanari subito dopo la nomina – accettare questa sfida per portare Roma, la capitale d’Italia, verso la dimensione di una città sempre più “Zero Wast”. Le principali linee di quest’azione saranno l’applicazione della normativa europea e l’adozione di un grande piano comunale per la riduzione dei rifiuti per passare dall’economia lineare a quella circolare e rigenerativa”.

INCARICHI ATTUALI

Attualmente, Montanari è presidente dell’Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova ed è coordinatrice del Forum per la democrazia ecologica dell’Icef (International court of the environment foundation, presieduta dal magistrato di Cassazione, Amedeo Postiglione), è componente del Comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer Stiftung. Lavora presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dov’è responsabile del Progetto sostenibilità ambientale, svolge attività di docenza nell’ambito del Corso di Information Literacy “Le fonti di informazione ambientale”, coordina i corsi e-learning nell’ambito del progetto europeo Weeenmodels.

TRA UNIVERSITÀ E AMMINISTRAZIONE

Laureata in Giurisprudenza e Filosofia all’Università di Bologna, Giuseppina Montanari è stata, dal 2004 al 2015, direttrice tecnica della Biblioteca Universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Dal 1996 al 2004, ha diretto le Biblioteche di Reggio Città degli Studi, srl a prevalente capitale pubblico, esperienza durante la quale ha progettato e realizzato la Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia di cui è diventata, poi, direttrice tecnica. Negli stessi anni, è stata assessore all’ambiente e città sostenibile del Comune di Reggio Emilia con Graziano Delrio, che non l’ha riconfermata al mandato successivo.

Dal 2009 al 2012 è stata componente dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti, nominata dalla Presidenza del Consiglio e, negli stessi anni, è stata assessore ai Parchi storici del Comune di Genova; dal 1980 al 1996 è stata responsabile delle Attività culturali del Comune di Scandiano.

GLI ATTRITI CON DELRIO A REGGIO EMILIA

Montanari è stata nominata assessore all’Ambiente di Reggio Emilia dall’allora sindaco Graziano Delrio. Durante il suo mandato, ricordano gli esponenti del Movimento 5 stelle di Reggio Emilia e provincia (la deputata Maria Edera Spadoni, il consigliere regionale Gian Luca Sassi), Montanari ha portato avanti “battaglie di civiltà a Reggio Emilia per il nostro ambiente: dalle prime concrete azioni per ridurre i rifiuti, il piano energetico comunale scritto insieme a Maurizio Pallante (uno dei teorici italiani della Decrescita felice) e il professor Giacomo Bizzarri, la realizzazione del Bosco Urbano di San Prospero, il Piano del Verde e l’adesione al progetto Europeo-100 Kg di Rifiuti”. Le iniziative messe in campo da Montanari, però, furono in qualche mdo frenate dalla sua mancata riconferma ad assessore dopo la rielezione di Delrio a sindaco di Reggio Emilia nel 2009.

RIVALUTAZIONE DEI LUOGHI ABBANDONATI

Il “Terzo paesaggio”, tutti i luoghi abbandonati dall’uomo e soggetti al degrado, sono stati di suo interesse durante l’esperienza come assessore all’Ambiente di Reggio Emilia, così come teorizzato dall’ingegnere agronomo francese Gillese Clément: “Clément – spiega Montanari – ha avuto una grande intuizione. Il progetto è già stato realizzato in Francia ed io l’ho preso ad esempio e in parte applicato a Reggio Emilia”.

ATTIVITÀ DA ASSESSORE A GENOVA

“Il verde a Genova? Lo voglio tutelare, conservare e ridisegnare”. Anche durante la sua attività da assessore la Comune di Genova, Montanari si è occupata della tutela del verde cittadino in quanto responsabile dei sette parchi storici della città. In una intervista rilasciata nel 2009, subito dopo la sua nomina, Montanari ha raccontato di essere stata un’attivista, oltre che amministratrice: “Anch’io sono stata una guerrigliera urbana. Insieme ai cittadini di Reggio Emilia, la mia città, ho piantato delle rose. È stata un’esperienza che ha dato i suoi frutti: in molti si fanno fotografare davanti al roseto nato in quell’occasione”.

ESPERIENZA INTERNAZIONALE

La sua militanza nei movimenti verdi l’ha portata a partecipare a diverse conferenze sull’ambiente: a quella di Rio de Janeiro nel 1992, a Rio+10 nella città di Johannesburg nel 2002, alla Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici di Parigi del 2015.



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