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Terremoto, come si sono propagate le onde sismiche. Il video di Ingv

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Quattro scosse di magnitudo superiore a 5 hanno colpito ieri il centro Italia in quello che è stato definito un terremoto mai visto prima. La seconda scossa è stata la più forte, magnitudo 5.5, ed è stata sentita chiaramente a Roma, Firenze, Napoli. Ecco, allora, l’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto delle ore 11:14 del 18 gennaio 2017 con epicentro a Capitignano (AQ), elaborata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

LA SIMULAZIONE

LA SPIEGAZIONE DI INGV

Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso indicano che il suolo si sta muovendo verso l’alto. L’intensità del colore è maggiore per spostamenti verticali più veloci. Ogni secondo dell’animazione rappresenta un secondo in tempo reale.

La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipende dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia. Esse, quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa.

Non si tratta di un’animazione artistica, ma della soluzione delle equazioni che descrivono il processo di propagazione. La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sisimica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia. Esse, quindi, NON SI PROPAGANO IN MANIERA UNIFORME nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa.

La scala dei colori rappresenta la velocità verticale ed è 10 volte più piccole della scale utilizzata per il terremoto di magnitudo Mw 6.5 avvenuto il 30 ottobre 2016 in Italia Centrale.


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