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Ecco come Marco Travaglio del Fatto Quotidiano non scarica Virginia Raggi

Virginia Raggi e Marco Travaglio fatto quotidiano

Contrordine grillini: Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, non ha affatto scaricato Virginia Raggi (come pareva a taluni nel giorno della notizia sulle polizze vita di Salvatore Romeo) ma anzi la difende e lancia stilettate (questa volta davvero a sorpresa) all’indirizzo dei magistrati che stanno indagando il sindaco di Roma. E’ questo il succo dell’editoriale di sabato scorso di Travaglio.

Ben altro il tenore dell’editoriale del giornale prima, quando Travaglio scriveva: “La Raggi, sempreché riesca a fugare tutte le ombre di cui sopra, ritiene di poter reggere alle due guerre concentriche e continuare (o cominciare) a governare Roma, ben sapendo che la sua lapidazione – a cui ha contribuito anche lei con i suoi errori – continuerà fino all’ultimo giorno di mandato? Se sì, dica come e perché (magari chiedendo un chiarimento definitivo ai nemici interni). Se no, faccia quel che da un po’ di tempo le suggeriamo, a prescindere dalla veridicità delle accuse a suo carico: si dimetta, anche per non aver commesso il fatto”.

Ma il giorno dopo l’impressione che il direttore del Fatto Quotidiano avesse scaricato il primo cittadino pentastellato di Roma è svanita. Travaglio sabato ha infatti sottolineato come sia “giunta come un fulmine a ciel sereno la nota della Procura di Roma (ovviamente nascosta dai siti dei giornaloni e dai telegiornaloni): nessuna nuova ipotesi di reato, nessuna rilevanza penale, i pm sono convinti che la Raggi dica la verità quando afferma di non aver mai saputo di quella polizza (come 5 dei 6 beneficiari delle altre accese da Romeo), discorso chiuso”. “Dopo 420 e passa minuti sotto il torchio dei pm, il minimo che ci si possa augurare è che questi le abbiano contestato tutto il contestabile e che ora le facciano sapere le loro conclusioni”. Quali? Ecco cosa scrive il direttore del Fatto Quotidiano, lanciando staffilate verso i magistrati: “O la arrestano, o la lasciano stare. Magari dedicandosi un po’ anche ad altre vicenduole”.

Quindi nessun auspicio di dimissioni del sindaco Raggi da parte del Fatto, anche se l’ipotesi era stata evocata da Travaglio venerdì scorso. In verità, ad auspicare le dimissioni del primo cittadino pentastellato di Roma, all’interno della grande famiglia del Fatto, era stato nelle scorse settimane il direttore del Fatto Quotidiano on line, Peter Gomez, più che Travaglio, che dirige il quotidiano cartaceo (QUI LA RICOSTRUZIONE DI FORMICHE.NET SULLE DIFFERENZE DI VEDUTE RECENTI FRA TRAVAGLIO E GOMEZ SU VIRGINIA RAGGI).



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