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Emanuele Montini, cosa pensa del nuovo stadio della Roma di Pallotta il possibile sostituto di Paolo Berdini

Pallotta? Mi sembra come Totò nella scena in cui provava a vendere la fontana di Trevi a Decio Cavallo“. Parola di Emanuele Montini, l’uomo che stando ai rumors che arrivano dal Campidoglio potrebbe presto sostituire Paolo Berdini alla guida dell’assessorato all’urbanistica. Secondo quanto riferiscono alcune fonti, Virginia Raggi avrebbe anche avuto un primo colloquio con Montini, già in forza all’amministrazione comunale con il ruolo di capo staff dell’assessore alla Scuola Laura Baldassarre (qui la delibera di giunta con cui è stato nominato lo scorso 30 dicembre).

MONTINI E LO STADIO

Non un simpatizzante dello stadio, almeno a sentire le parole pronunciate qualche tempo fa in un convegno sul tema (qui il video caricato sul profilo youtube della piattaforma online Roma fa schifo). In quell’occasione Montini paragonò Pallotta a Totò e si pronunciò contro la realizzazione dell’opera, a suo dire in contrasto sia con la legge sugli stadi sia con il codice degli appalti. Un’opinione in linea con il ruolo di coordinatore nazionale di Italia Nostra che ha ricoperto negli ultimi tempi. Non è un mistero, d’altronde, che l’associazione si sia caratterizzata negli anni per il no a una lunga serie di processi di urbanizzazione della città, di cui fa parte anche il progetto stadio della RomaMontini, peraltro, lo scorso giugno partecipò a un convegno pubblico nel quale il neo assessore Berdini non lesinò pesanti critiche all’opera. Un attacco così duro da costringere il MoVimento 5 Stelle a una sorta di rettifica: “Nessuno scempio. Lo stadio della Roma può essere invece una grande opportunità di crescita per la città, a patto che rispetti i principi di legge di fronte ai quali il M5S non transige“. Sempre in quello stesso convegno, inoltre, anche Montini dichiarò la sua ferma contrarietà: “Ogni variante per noi è una sconfitta. Si parla di un regalo per la città? Ma lo stadio è solo 14% del costruito. Ci sono periferie che hanno più bisogno di servizi”.

IL M5S E LO STADIO

Con Montini, dunque, potrebbero ripetersi i problemi che hanno già costellato l’esperienza di Berdini in Campidoglio, con l’assessore all’Urbanistica sugli scudi contro il piano Pallotta-Parnasi e l’amministrazione – Raggi in testa – propensa invece a trovare una qualche forma d’accordo, magari limando le cubature previste dal piano. “Stavolta però sarebbe diverso“, fanno filtrare dal Comune dove sta prendendo sempre più quota l’ipotesi di un’intesa che permetta di arrivare alla costruzione dello stadio. Anche perché in caso di niet le casse capitoline rischierebbero di subire un autentico salasso tra ricorsi milionari e mancati introiti. Senza contare che l’unico atto ufficiale adottato finora in tutta questa vicenda è la delibera con cui sia la giunta comunale che il consiglio – ai tempi di Ignazio Marino sindaco – dichiararono la pubblica utilità dell’opera.

MONTINI E L’URBANISTICA

Montini è un avvocato amministrativista esperto di diritto dell’urbanistica. Non un urbanista puro, dunque, come qualcuno sta osservando in queste ore all’interno del MoVimento 5 Stelle. Un modo per contestarne la possibile nomina da parte di una frangia della galassia pentastellata. Da questo punto di vista è da ricordare come lo stesso Montini – all’inizio di questa legislatura – abbia ricoperto il ruolo di capo dell’ufficio legislativo del movimento a Montecitorio: un’esperienza che qualcuno mormora sia terminata a causa dei contrasti insorti con alcuni deputati del gruppo (qui la ricostruzione del Messaggero). D’altro canto lo stesso Montini è stato autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto dell’urbanistica, l’ultima datata 2015 dal titolo “Il cambio di destinazione d’uso degli immobili“.

LE PRECEDENTI VOCI

Di un possibile sbarco di Montini in Campidoglio si era già parlato qualche mese fa in uno dei non rari momenti di tensione tra Berdini e Virginia Raggi, culminati nelle dichiarazioni che l’assessore ha rilasciato martedì sera al giornalista de La Stampa Federico Capurso (qui l’articolo di Formiche.net con il commento del cronista del giornale diretto da Maurizio Molinari e qui l’audio della conversazione tra lui e l’assessore all’Urbanistica). Il segnale che Raggi ci sta effettivamente pensando, anche perché ormai pare molto difficile che decida di confermare Berdini che oggi, peraltro, ha dato forfait alla seduta della commissione urbanistica del Campidoglio dov’era previsto un suo intervento.

L’INCARICO CON BALDASSARRE

A rendere più semplice una sua eventuale nomina contribuisce poi il fatto che Montini faccia già parte della squadra dei cinquestelle in Campidoglio: dallo scorso 30 dicembre ricopre, infatti, l’incarico di capo dello staff di Laura Baldassarre, considerata vicina a Luigi Di Maio. Prima di entrare nella giunta Raggi, l’assessore alla Scuola – come emerge dal suo curriculum consultabile qui – aveva a lungo collaborato con Vincenzo Spadafora, l’uomo che da prima dell’estate cura le relazioni istituzionali del candidato in pectore del M5S alla presidenza del consiglio.



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