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Paul Baccaglini, le Iene, il Partito del Limone e la presidenza del Palermo

Maurizio Zamparini e la cessione del Palermo a Paul Baccaglini

Le sue parole d’ordine, finora note al pubblico italiano, sono limonare e mojito. La prima ribadita in alcuni video su youtube in cui il neo-presidente del Palermo calcio Paul Baccaglini scherza sul nuovo, fantomatico, Partito del Limone appena fondato e la seconda divenuta celebre per alcune sue performance televisive nella trasmissione di Italia 1 Le Iene. In una delle quali compaiono alcuni esponenti politici – Rocco Buttiglione, Bobo Craxi, Leoluca Orlando e Alessandra Mussolini – perplessi, anzi esterrefatti, dall’umorismo, tutto da decifrare, dell’uomo che ha acquistato la squadra di calcio del capoluogo siciliano da Maurizio Zamparini.

Una verve che Baccaglini pare non aver perso neppure nella sua nuova veste di presidente: la sua ultima foto profilo su Facebook – caricata ieri, dopo la notizia dell’acquisto da parte del Palermo – lo ritrae a torso nudo, con il corpo tutto coperto di tatuaggi e un limone in mano. Chissà se lo porterà dietro pure all’incontro con il sindaco della città Orlando in programma giovedì per discutere del progetto del nuovo stadio. La notizia dell’appuntamento è stata data dallo stesso Baccaglini che oggi ha parlato in conferenza stampa per presentarsi ai tifosi e non solo.

Io ero all’interno di una cordata con a capo Cascio e il mio gruppo era più che altro una sorta di financial advisor“, ha ricostruito Baccaglini, che poi ha deciso di muoversi in proprio: “La solidità del fondo la vedrete“. Si chiama Integritas Capital e non è che se ne sappia poi molto. Tutt’altro. “Paul Baccaglini non c’entra nulla con noi, non è un nostro affiliato”, ha commentato ieri subito dopo la notizia dell’operazione il presidente di Integritas Capital Luois Frost. Il giallo viene chiarito poco più tardi: di fondi che si chiamano così, nel mondo, ne esistono quattro, compreso quello che Baccaglini – stando alle ricostruzioni di questi giorni – ha co-fondato “con due soci confluiti dal mondo delle banche americane ed inglesi“.

Quanto mi darà per le mie aziende sono cazzi miei“, ha risposto in francese Zamparini alle domande dei cronisti palermitani. “Parlare di cifre è sbagliato“, gli ha fatto eco il nuovo presidente. Risultato: dell’affare, in pratica, non si conosce alcun dettaglio. Né delle somme effettivamente versate per rilevare i rosanero, né di quello che sarà – a operazione conclusa – il nuovo assetto proprietario della società. Dubbi che Baccaglini non ha minimamente sciolto: “Non mi stupisce che si sia rincorsa una conferma e non sia trovato. Noi siamo sempre rimasti una realtà dietro le quinte e nel mondo degli investimenti essere anonimi è un valore aggiunto. La concretezza finanziaria del fondo non può essere valutata dai numeri, ma con i progetti che verranno realizzati con il gruppo Zamparini“.

In compenso, però, di Baccaglini sappiamo già molto: che ha fatto radio, che è stato uno youtuber ante-litteram e che ha vestito i panni della Iena. Il segreto del suo successo l’ha spiegato lui stesso: “In tanti si sono identificati nell’idiozia di una persona priva di cervello“.

Notizie di cui, in fin dei conti, interessa il giusto ai tifosi palermitani, ormai con più di un piede in serie B. Dopo i fasti della gestione di Zamparini – che, al netto delle sue intemperanze, ha pur sempre portato la squadra ai migliori piazzamenti della sua storia sia in Italia che in Europa – quale futuro attende i rosanero? La risposta dovrà darla il fondatore del Partito del Limone.


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