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Cosa deve insegnare ai sindacati l’ennesimo venerdì funestato dallo sciopero nei trasporti

voucher

All’Università mi hanno insegnato che uno sciopero si legittima con la sua riuscita. Probabilmente era un’affermazione un po’ datata e disinvolta. I commenti dell’ultimo venerdì ‘’nero’’ tuttavia non mi convincono. Sarebbe meglio chiedersi perché – in certe realtà del Paese e in aziende praticamente già fallite – ha successo un’astensione dal lavoro proclamata da organizzazioni sindacali minoritarie con motivazioni stupide, inconsistenti e gravemente irresponsabili.

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Non è il caso di fare paragoni, tra il sindacalismo radicale sedicente di base e una grande confederazione come la Cgil. Ma che senso ha avuto la manifestazione nazionale di sabato contro i voucher? E che pena quegli esponenti politici che hanno sciolto i dubbi di Nanni Moretti (mi si nota di più se vado e non parlo o se non vado?) e hanno sfilato suonando il piffero per Susanna Camusso. Come se la Cgil potesse conferire e convalidare la patente di vero militante di sinistra.

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Per la segretaria della Cgil il governo, con le nuove norme sul lavoro occasionale, ha dato uno ‘’schiaffo alla democrazia’’. Speriamo che non porga l’altra guancia.

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Avete letto i commenti delle elezioni legislative francesi? Le ‘’grandi firme’’ del giornalismo – quelle che di solito evocano guai a non finire per l’eventuale introduzione di una legge elettorale proporzionale in Italia, perché, secondo loro, la sera delle elezioni deve essere chiaro chi ha vinto, su mandato diretto dei cittadini – hanno scoperto che in Francia, dopo il ‘’cappotto’’ di Macron alle altre forze politiche, sarebbe stato più opportuno (e democratico) un meccanismo di carattere proporzionale. Addirittura qualcuno ha fatto anche i conti di quanti deputati sarebbero stati eletti nelle liste di ‘’En Marche’’ con una legge diversa, scoprendo che, col proporzionale e senza doppio turno, la nuova formazione non avrebbe neppure la maggioranza nell’Assemblea nazionale. Insomma, questo ‘’ragazzo’’ – liberista, europeista e quant’altro lo distingue sullo scenario mondiale – continua a non essere ritenuto ‘’politicamente corretto’’.

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Chissà se a Giusi Nicolini è arrivato un telegramma di solidarietà da parte di Barack Obama

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I giornali locali denunciano che sulla riviera adriatica – in particolare nel riminese – ci sono almeno un migliaio di posti di lavoro stagionali scoperti, nonostante una stagione turistica che si annuncia eccezionale. Se non ci fossero gli ‘’invasori’’ stranieri le cose andrebbero ancora peggio.

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Per la segretaria della Cgil il governo, con le nuove norme sul lavoro occasionale, ha dato uno ‘’schiaffo alla democrazia’’. Speriamo che non porga l’altra guancia.

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Secondo uno scoop de La Repubblica (smentito, confermato, (ri)smentito e (ri)confermato dal direttore in persona) Davide Casaleggio e Matteo Salvini si sarebbero incontrati a Milano. Non vedo dove sia la notizia. I due sono fatti per essere culo e camicia (scegliete voi gli abbinamenti). Sarebbe stato strano (ecco l’uomo che morde il cane) che continuassero ad ignorarsi.

 



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