Chi ritiene ingiustificati gli allarmi sul riscaldamento globale del pianeta si deve rassegnare. L’aumento tendenziale delle temperature è un dato di fatto, e provoca non soltanto catastrofi naturali (scioglimento dei ghiacciai), ma anche catastrofi concettuali (tracollo dell’intelletto). Il fenomeno si è manifestato in forme acute e insolite soprattutto in Italia, flagellata nelle settimane scorse da una canicola torrida e opprimente. Ne è derivata non soltanto una riduzione delle risorse idriche, ma -danno ben più devastante – una siccità delle coscienze, o almeno di alcune coscienze.
Ci sono due prove inconfutabili che dovrebbero convincere anche i più scettici. La prima è Giggino Di Maio che sogna di essere il nuovo Sandro Pertini (forse perché anche lui gioca a scopone scientifico). Ma è la più innocua. La seconda, assai più inquietante, è l’appello “Io preferirei di no” (come risposero i professori universitari che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo). “È in corso un nuovo sterminio di massa”, esordisce il testo. “Il nostro governo – prosegue – non è indifferente a questa carneficina ma complice: invia navi militari per impedire ai migranti di lasciare le coste dell’Africa; si accorda con i dittatori dei Paesi che perseguitano i profughi per bloccare ai confini chi tenta la fuga; perseguita le Ong […]”.
Di qui l’invito a ribellarsi contro chi criminalizza quanti salvano vite umane, “a disobbedire ai sindaci che intimano di non accogliere i profughi, a denunciare la loro complicità con questo deliberato sterminio”. L’appello è sottoscritto, tra gli altri, da Erri De Luca, (nella foto), e Tomaso Montanari, Cecilia Strada e Alex Zanotelli, Michela Murgia e Marco Revelli, Nicola Fratoianni a Pippo Civati, e – dulcis in fundo – dal “movimento” di Luigi De Magistris (in compagnia dell’Arci e dei “sindacati di base”). Secondo questa crema dell’intellighentia di sinistra (manca solo la firma di Diego Fusaro per servirla come dessert freddo), insomma, il povero Paolo Gentiloni guiderebbe un dicastero responsabile di una specie di Shoah multirazziale, spalleggiato dal luciferino ministro Minniti, un mix di Lavrentij Berija e Heinrich Himmler. Ebbene, ditemi se non siamo di fronte a un vero e proprio colpo di sole figlio del cambiamento climatico.