Con la meritoria eccezione di un articolo di Claudio Antonelli su La Verità (mi scuso per eventuali omissioni di altri pezzi: ma non ne ho visti…), sta passando sotto silenzio una clamorosa polpetta avvelenata cucinata nella manovra a danno dei contribuenti italiani.
In ultima analisi, il Governo si prepara a cedere e svendere a privati i crediti non riscossi (multe, ecc).
Questo vuol dire che tutte le norme che riuscii e riuscimmo a far approvare per limitare alcuni poteri di Equitalia e quindi per rendere almeno un poco più civile il rapporto tra fisco e contribuenti rischiano di essere aggirate, nel momento in cui il creditore diventerà privato e non pubblico (con i limiti che imponemmo al pubblico).
Tra l’altro, come diceva quel tipo in tv, la domanda nasce spontanea: che ci sta a fare Equitalia, a questo punto? Se lo stato cede tutto ad altri, senza vincoli e senza garanzie, il cittadino sarà sempre più inerme e sotto assedio.
È una vergogna, ed è una vergogna al quadrato il gran silenzio mediatico su questa pericolosa vicenda. E le opposizioni? Non svegliatele: dormono serene.