Con il Global Security Forum 2017, tenutosi al CSIS di Washington DC e giunto alla settima edizione, Leonardo consolida il proprio ruolo di player strategico per il mercato americano e di realtà leader a livello internazionale nel settore Difesa & Aerospazio.
Attraverso la controllata DRS, Leonardo ha supportato e reso possibile uno dei forum più interessanti nella capitale federale, rinnovando così l’impegno ad essere protagonista globale nel mondo della Difesa e puntando ad accrescere il proprio peso specifico nei confronti della classe dirigente americana.
Leonardo DRS si è presentata al Global Security Forum come realtà sinergica, modello di efficace interconnessione tra casa madre italiana e controllata americana in un mercato fondamentale e al contempo estremamente impegnativo. Nei giorni in cui si decide sull’assegnazione di una delle commesse più significative per gli Usa, quella dell’addestratore T-X per la cui gara Leonardo, in qualità di prime contractor, compete con giganti come Lockheed Martin e Boeing, la società punta su una strategia comunicativa rivolta a valorizzare flessibilità di approccio e affidabilità, sia sotto il profilo commerciale che sotto il profilo industriale.
DRS offre, infatti, una vasta gamma di prodotti e servizi al cliente domestico, contribuendo a perseguire le nuove linee strategiche di piazza Monte Grappa, che punta ai mercati internazionali attraverso la massima integrazione con le controllate in giro per il mondo.
DRS supporta il cliente domestico con un’ampia offerta rivolta sia alle Forze Armate che alle agenzie federali. L’alta tecnologia e gli investimenti in ricerca e sviluppo rendono la società americana un asset importante per Leonardo, che può anche beneficiare del network e delle interconnessioni essenziali per rafforzare la collaborazione con il Pentagono e l’amministrazione USA.
In questa prospettiva, il Global Security Forum rappresenta una chiara espressione dell’approccio integrato con cui Leonardo guarda al mercato americano: anche quest’anno al CSIS si è dedicata un’intera giornata di dibattito ai temi più sentiti dall’establishment USA, che si interroga sulle opzioni strategiche da perseguire nei prossimi anni e sull’evoluzione delle dinamiche internazionali che interesseranno la leadership americana nel medio e lungo periodo.
Il forum è stato introdotto da John J. Hamre, presidente e Ceo del think tank, e si è sviluppato in varie sessioni di lavoro, alle quali hanno preso parte personalità di prestigio come il Gen. Michael Hayden, già direttore dell’NSA dal 1999 al 2006 e della CIA dal 2006 al 2009, l’ambasciatore Eric Edelman, già sottosegretario alla Difesa dal 2005 al 2009, e William J. Lynn III, già Deputy Secretary alla Difesa e attuale Ceo di Leonardo DRS.
Tutti i panel sono stati dedicati all’analisi delle minacce e delle opportunità che potranno manifestarsi da oggi al 2030 e in ognuno si è affrontato un aspetto della strategia globale che gli USA perseguiranno per preservare la propria leadership a livello internazionale.
Nella sessione “The West strikes back: A Transatlantic Playbook to Counter Russian Active Measures” si è approfondito il tema del confronto con la Russia e quello delle ingerenze nei processi democratici occidentali, affrontando l’argomento in chiave transatlantica e con un focus specifico su Stati Uniti ed Europa.
Nel panel “Is strategy dead?” si è discusso sulle variabili che condizionano la capacità di proiezione strategica degli USA e degli alleati, ponendo in evidenza l’imprevedibilità delle dinamiche internazionali che pesano sull’affermazione di una chiara e univoca visione globale. Il forum si è chiuso con un war game, simulazione off the record su una possibile crisi internazionale con la Corea del Nord, nella quale William Lynn ha avuto il ruolo di Segretario alla Difesa.
Nel pubblico in sala diversi esponenti del Pentagono e dell’amministrazione, numerosi analisti provenienti dai centri di ricerca e membri della stampa specializzata sui temi della Difesa e della sicurezza internazionale. Il forum di quest’anno, che si inserisce in un ciclo annuale iniziato nel 2010, è stato anche occasione per rimarcare la proiezione verso il mercato americano da parte del colosso presieduto dal Gianni De Gennaro e guidato da Alessandro Profumo.
Leonardo guarda a Washington con interesse, in un dialogo che non vuole essere solo a carattere industriale o commerciale ma anche strategico e valoriale. Le opportunità di business, rafforzate dalla stretta interconnessione con le istituzioni americane, possono contribuire significativamente a una nuova crescita dell’industria italiana nel settore Difesa & Aerospazio e consolidare un rapporto storico fondato su successi e crescita reciproca.