Salini Impregilo punta sugli Stati Uniti. Il general contractor, che proprio negli Usa si è aggiudicato importanti contratti (qui il focus di Formiche.net) assumerà 50 giovani ingegneri italiani per lavorare negli Stati Uniti. Cifra che potrebbe anche aumentare se si considera il maxi-piano per le infrastrutture appena lanciato dal presidente americano, Donald Trump (qui lo speciale) in cui il gruppo italiano avrà sicuramente un ruolo.
“Salini Impregilo continua ad immaginare il suo futuro insieme con i giovani talenti che saranno i nostri nuovi manager”, ha spiegato Pietro Salini ceo di Salini Impregilo, “lanciando il nuovo piano di selezione per giovani ingegneri, stavolta incentrato sugli Stati Uniti, nell’ambito del piano pluriennale Tomorrow’s Builders. Continuiamo con la tradizione di favorire l’accumulazione del capitale umano in Italia per costruire infrastrutture uniche negli oltre 50 Paesi in cui Salini Impregilo è presente”.
Nel dettaglio il programma Tomorrow’s Builders Usa si caratterizza per la possibilità di avviare sin da subito un percorso di formazione e carriera internazionale per giovani talenti in un mercato chiave ed in continua crescita per il gruppo. I candidati costruiranno il proprio percorso professionale in ambito internazionale attraverso un programma formativo volto all’apprendimento di competenze chiave per ricoprire ruoli di crescente responsabilità nel mondo della costruzione delle grandi opere.
“L’assunzione dei giovani talenti resta per la società una priorità strategica e non tattica, da curare come una dinamica di lungo periodo, non legata ad una necessità contingente, ma inserita in un percorso di sviluppo per la crescita nei prossimi 20 anni. Una strategia che conferma la vocazione della società verso l’eccellenza attraverso l’investimento sul capitale umano”, conclude Salini.