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Così l’Italia a Washington unisce repubblicani e democratici

Nella vita politica vi sono valori condivisi ed uno spirito di appartenenza in grado di mettere da parte contrapposizioni e divergenze. Nel Congresso degli Stati Uniti, le comuni radici italiane rappresentano un tratto distintivo in grado di superare le barriere degli schieramenti ed unire alcuni degli esponenti più illustri del partito repubblicano e di quello democratico, tutti accomunati da un fortissimo legame con la terra dei loro padri, celebrata a Washington anche grazie alle occasioni di incontro promosse dalla rappresentanza diplomatica italiana.

Villa Firenze, residenza dell’Ambasciatore d’Italia negli USA, è quel luogo speciale della capitale federale in cui democratici e repubblicani ritrovano un pezzo della loro terra di origine, dal quale poter gettare lo sguardo sulla caotica vita politica di Washington con una prospettiva differente. A poca distanza da Capitol Hill, nel cuore del Rock Creek Park, l’agenda frenetica del Congresso cede il passo alle conversazioni amichevoli nel meraviglioso giardino della villa ed il clamore del confronto tra i partiti è addolcito dalle sonorità della lingua italiana.

In questo clima il padrone di casa, l’Ambasciatore Armando Varricchio, apre le porte della residenza ai membri della Italian American Congressional Delegation, un nutrito gruppo di senatori e deputati fieri della loro tradizione italiana, motivo di vanto ed orgoglio.

In coincidenza con la Festa della Liberazione, Villa Firenze è stata la location d’eccezione di una serata dedicata ai legami tra Italia e Stati Uniti. In una rara e speciale apparizione congiunta, hanno preso parte all’evento la leader della minoranza democratica, Nancy Pelosi, il capogruppo della maggioranza repubblicana, Steve Scalise, i due co-presidenti della delegazione italoamericana alla House Bill Pascrell (D – New Jersey) e Mark Amodei (R- Nevada) ed un folto gruppo di altri congressmen in rappresentanza delle Commissioni Affari Esteri, Forze Armate, Energia e Commercio, Trasporti e Infrastrutture,Servizi Finanziari ed Istruzione.

Nell’introdurre l’evento, l’Ambasciatore Varricchio ha voluto sottolineare che “i legami tra Italia e Stati Uniti sono centrali per la stabilità e la prosperità globali”. La serata è stata anche occasione per festeggiare la conferma del primo Segretario di Stato italoamericano, Mike Pompeo, che nelle stesse ore ha giurato nelle mani del Giudice della Corte Suprema Samuel Alito, anch’egli di origini italiane.

All’evento hanno preso parte i vertici della National Italian American Foundation, tra cui Anita McBride, già assistente del presidente George W. Bush e chief of staff della First Lady Laura Bush, Patricia Harrison, Gabe Battista e John Calvelli.

Tra gli ospiti anche gli onorevoli Salvatore Cicu e Remo Sernagiotto, membri del Parlamento Europeo, a Washington per incontri ufficiali.


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