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L’evoluzione di Rousseau e l’eredità del passato. Cosa cambia nella piattaforma di M5S

Se da una parte si muove la macchina del governo, dall’altra il Movimento 5 Stelle continua il suo percorso interno verso lo sviluppo della “cittadinaza digitale”. L’ultimo annuncio in questa direzione è il lancio della Rousseau Open Academy, attraverso cui l’Associazione Rousseau promuove “corsi online e in presenza che consentano a tutte le persone di conoscere i propri diritti e di acquisire gli strumenti per esercitarli in maniera consapevole”, si legge sul sito ufficiale. Un tema, quello dell’accesso alla rete e del progresso tecnologico, toccato anche dal presidente Conte durante il discorso al Senato in occasione del voto di fiducia. La piattaforma online Rousseau, invece, continua a essere lo strumento operativo e deliberativo del Movimento 5 Stelle, attraverso cui i militanti, nel corso degli anni, hanno avuto modo, tra le altre cose, di formulare e votare proposte di legge che sarebbero dovute passare dall’online al Parlamento e di cui, al momento, si è persa traccia.

A portare le proposte degli attivisti in Parlamento è la funzione Lex Iscritti, lanciata a giugno del 2016, “la prima applicazione e unica al mondo nel suo genere”, raccontava Davide Casaleggio, “che consente ai cittadini di proporre direttamente le leggi che i portavoce 5 Stelle porteranno in Parlamento”.

La prima votazione su Lex Iscritti si è tenuta a luglio del 2016. Da allora si son tenute altre 10 votazioni, per un totale di 11, da cui sono state estrapolate 2 proposte per ogni votazione. Al momento nessuna di queste ha preso la strada del Parlamento, ma si son fermate al vaglio del team di Rousseau che ne doveva valutare l’attuabilità e, eventualmente, la trasformazione in vero e proprio disegno di legge. Tra le proposte che hanno superato la votazione, quella dell’abolizione del voto segreto in Parlamento, il ripristino dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori (decima votazione) o il progetto di carta per il gioco, mirato al controllo diretto sul gioco d’azzardo in Italia (quarta votazione), oppure ancora l’annullamento del pagamento del canone Rai in bolletta e la sua successiva cancellazione (nona votazione) senza contare la riapertura delle case chiuse e il reddito di dignità (messa da parte per le similitudini col reddito di cittadinanza). Il responsabile per la piattaforma della funzione Lex Iscritti è l’attuale ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Lex Iscritti – aveva confidato un iscritto al Movimento a Formiche.net – doveva essere lo strumento di democrazia diretta per eccellenza per il M5S mentre è diventato solo uno strumento di pubblicità, che serve a far credere che a scegliere siano gli iscritti”.

D’altra parte, una nuova dimensione del Movimento inizia a farsi strada, ed è quella della Rousseau Open Academy e dei tour ad essa collegati, che porteranno sul territorio italiano “la cultura dell’innovazione, della democrazia diretta e della cittadinanza digitale”, si legge sulla pagina Facebook dell’Associazione (sbarcata sui social poche settimane fa). Il primo tour si terrà a Torino il 9 e 10 giugno, e parteciperanno Davide Casaleggio e gli altri soci dell’Associazione Rousseau, Pietro Dettori, Max Bugani e Enrica Sabatini. Accanto ai tour sul territorio, poi, verranno resi disponibili una serie di corsi online sempre sui temi della partecipazione e della conoscenza collettiva. “Mi impegnerò da subito – ha scrittoil deputato Angelo Tofalo, già componente del Copasir nella XVII legislatura, sulla sua pagina Facebook – a portare tutta la conoscenza acquisita con il percorso fatto attraverso gli eventi del ciclo Intelligence Collettiva e con le pillole di Intelligence realizzate in questi 5 anni sul funzionamento del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e sui Servizi Segreti Italiani sulla piattaforma Rousseau Open Academy”.



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