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L’Italia protagonista in Africa al fianco dell’Europa. La strategia della Del Re

Un nuovo e significativo accordo tra l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e la Commissione europea è stato sottoscritto ieri a Bruxelles. In Consiglio informale di ministri degli Affari esteri è stato approvato un piano di 50 milioni di euro per rispondere alle prime necessità in materia di sanità, infrastrutture, istruzione, acqua ed energia in 24 municipalità della Libia. La notizia è stata confermata da Emanuela Del Re, viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale.

“La firma di questo accordo mi emoziona perché si dimostra che si possono fare cose importanti – ha dichiarato Del Re -. Dei 50 milioni che saranno destinati  alle 24 municipalità libiche per far fronte ad esigenze di  base, 22 milioni verranno gestiti direttamente dalla  Cooperazione italiana. Nella realizzazione dei progetti, lavoreremo con le organizzazioni della società civile che con noi operano da tempo per fornire assistenza ai migranti  che si trovano nei campi e alle comunità che vivono lì vicino. L’Italia ha la fiducia dell’Ue a gestire fondi molto importanti”.

Del Re ha sottolineato che “non siamo più nella logica dell’emergenza, ma siamo nella logica di un futuro che si costruisce, passo passo, che sarà duraturo e che porterà a una grande  stabilità”.  Secondo il viceministro, “le 24 municipalità della Libia potranno rimettersi al passo con la storia in termini di infrastrutture, ma non solo strade o altro, anche dal punto di vista  delle infrastrutture istituzionali e amministrative, il che  garantirà la possibilità per i cittadini di avere una società  funzionante”. Sul ruolo dell’Italia nell’ambito dell’Alleanza Ue-Africa, Del Re sostiene che la gestione italiana sarà sempre più protagonista: “L’iniziativa è importante perché vuole andare estremamente sul concreto […] C’è un  investimento forte, si tratta di 89,5 miliardi di euro”, in particolare, per la creazione dei posti di lavoro e per le nuove generazioni. “In Africa siamo un gigante nella cooperazione – ha aggiunto -. Continueremo a esserlo nel quadro della nuova Alleanza europea, che certamente ci vede fortemente protagonisti […] Sentiamo l’esigenza di ridare una forte dignità a un continente importantissimo per gli equilibri globali come l’Africa”.

Il viceministro ha detto che il suo impegno si centra nel raggiungere la soglia suggerita dall’Onu dello 0,7% per cento del reddito nazionale in rapporto all’aiuto pubblico allo sviluppo: “Una soglia ambiziosa, ma che merita di essere raggiunta. L’Italia è promotrice di iniziative in Africa  e siamo dei giganti per cooperazione e continueremo ad esserlo nell’ambito di questa  alleanza. Il nostro governo sostiene questa iniziativa e, per quanto mi riguarda, reputo molto valida l’idea che si creino ambiti in cui si riuniscano politicamente più paesi con una piattaforma di partenza per alcuni impegni economici. Ci sono aspetti tecnici che ovviamente vanno discussi ma andremo più a fondo nel prossimo incontro che si terrà a novembre”.

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