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Innovazione tecnologica e mobilità elettrica nel mondo delle due ruote

L’introduzione progressiva dei veicoli elettrici sulle strade italiane, e in particolare delle due ruote, è in crescita costante nonostante le molte difficoltà ancora da superare. Una delle sfide più importanti per i produttori e i costruttori di veicoli elettrici è rappresentata dalla riduzione della cosiddetta barriera tecnologica, della capacità cioè di attrarre i consumatori all’acquisto di veicoli a mobilità sostenibile elettrica abbassandone i prezzi e incrementando la sicurezza e l’affidabilità.

Difatti, se i prezzi si manterranno alti, anche l’incremento della rete delle stazioni di ricarica potrebbe non bastare per sostenere una pervasiva Market-Entry. Diventa quindi fondamentale che la futura mobilità elettrica sia integrata con tecnologie innovative che diano all’utente una user-experience economica e attrattiva. Per raggiungere quest’obiettivo, un ampio spettro di attori, dai costruttori dei veicoli alla filiera dei fornitori tecnologici, dovrà lavorare insieme perché la transizione verso la mobilità elettrica consegua quel successo che oggi molto spesso viene dato per imminente.

Notoriamente nel settore automotive, la ricerca e sviluppo nel campo della competizione sportiva è utilizzata come palestra di innovazione per sperimentare quelle tecnologie che in seguito verranno usate anche nel mercato consumer. Nel settore delle due ruote invece, un interessante modello di sviluppo in corso tra due aziende italiane vede un processo nel verso contrario. Energica, l’azienda italiana fornitrice delle moto per la nuova “Fim Enel MotoE World Cup” (il primo campionato per moto a propulsione elettrica), installerà da subito sui modelli commerciali delle due ruote elettriche, e non sui mezzi da corsa, i dispositivi telematici realizzati da Omoove, azienda del gruppo Octo Telematics Spa, affermato solution provider di tecnologie telematiche per la Mobilità Intelligente, derivati da quelli impiegati sulle flotte di auto per il Car-Sharing che circolano sulle nostre strade.

In questo modo, si darà ai futuri acquirenti delle moto commerciali la possibilità di fruire di tecnologie innovative di monitoraggio e controllo dei propri mezzi e del loro stesso stile di guida. La vera sfida però non sarà data dal mero utilizzo della tecnologia esistente, quanto dal prossimo sviluppo di nuovi sistemi per la mobilità elettrica che siano “nativamente” integrati con i sistemi di controllo, diagnostica e connettività dei veicoli. Secondo Giuseppe Zucoceo di Omoove, infatti la disponibilità di sempre più avanzate connessioni V2V e V2I, cioè di collegamenti tra veicoli e tra quest’ultimi e le infrastrutture stradali o di telecomunicazioni, sarà l’elemento chiave per far evolvere la E-Mobility, termine che definisce i veicoli che utilizzano l’elettricità come principale fonte di energia, indipendentemente dal fatto che gli stessi impieghino anche un motore a combustione interna per le lunghe distanze o per la carica della batteria.

Con i nuovi sistemi in corso di sviluppo ci sarà la possibilità di monitorare le proprie performance con semplici App, oltre a consentire la fruizione di molte informazioni sullo stato dei veicoli o di ricevere avvisi intelligenti in caso di interruzione della ricarica, spostamento imprevisto, posizionamento in tempo reale o condivisione dei dati di guida. Saranno anche questo tipo di funzionalità a creare le condizioni per un concreto sviluppo sostenibile della E-Mobility del prossimo futuro.



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