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Social Business Forum X, quando tecnologia ed esperienza fanno la differenza

democrazia social

“È il Social Business Forum X dove la X indica da una parte la decima edizione di questo evento, che in modo pioneristico ha anticipato la riflessione sull’evoluzione delle tecnologie e sul futuro, e dall’altra l’esperienza come elemento che fa la differenza nelle relazioni. È necessario prendersi cura delle persone legate alle aziende per valorizzare il loro potenziale ed utilizzare le tecnologie come alleati per migliorare la qualità della vita”, racconta l’ideatore Rosario Sica, fondatore e amministratore delegato di OpenKnowledge. Il tema di quest’anno del Social Business Forum, organizzato in partnership con Microsoft, era appunto “Xperience Obsession” con un focus su quattro tematiche che hanno permesso di analizzare il tema dell’esperienza da diversi punti di vista: Employee Experience, Learning Experience, Space Experience e Augmented Experience.

“Di Experience se ne parla da anni ma l’obiettivo era aprire quattro tavoli di lavoro per approfondire queste declinazioni” – spiega Alberto Maestri, Chief Content Officer di OpenKnowledge – “abbiamo connesso top manager aziendali, leader di pensiero ed esperti per riflettere su un tema fondamentale per la competitività delle aziende sui mercati contemporanei. Inoltre abbiamo inserito ospiti ‘metaforici’ cioè delle voci fuori dal coro per offrire una prospettiva diversa”. Il format della manifestazione ha infatti subito una trasformazione, differenziandosi in un panorama caratterizzato da un numero crescente di incontri su queste tematiche: da evento con una partecipazione di migliaia di persone ad un club più privato per lasciare spazio al dialogo reale tra i partecipanti.

Tra i vari interventi Brian Solis, antropologo, futurista e digital analyst di Altimeter Group | a Prophet co, ha parlato della sfida del lifescaling, cioè della “capacità di riprendersi i propri spazi umani” in un mondo sempre più digitale per migliorare l’Employee Experience e la sua effettiva applicabilità nelle complesse organizzazioni contemporanee. Ivan Ortenzi, Chief Innovation Evangelist di Bip, ha evidenziato il cambiamento in ambito di Space Experience partendo dal Dj/Producer Marshmello che “ha organizzato un concerto vero in uno spazio virtuale cioè nel videogioco Fortnite, il videogame più giocato dagli under 18 di tutto il mondo. Lo spazio bisogna ormai intenderlo in maniera molto più ampia di come siamo abituati, il concerto è stato un grande esempio di spazio popolato in maniera diversa all’interno di un prodotto fondamentale come i videogiochi, importante terreno di innovazione sia tecnologica che di business model”.

Fabio Tentori, Head of Enel Innovation Hubs, ha raccontato che “l’innovazione in Enel è possibile grazie alle persone che possono presentare idee innovative di business e vederle trasformate in progetti”. Inoltre ha sottolineato che “l’innovazione non è possibile senza la sostenibilità, si potrà arrivare ad un mondo 100% sostenibile innovando tecnologie e modelli di business basati su un nuovo concetto: ‘l’innovability’”. Una prospettiva singolare è arrivata dallo chef stellato Andrea Berton che ha sottolineato la costante evoluzione del mondo della ristorazione e del cibo: “La cucina negli ultimi venti anni è cambiata moltissimo, prima era statica e ferma ora invece bisogna avere nuove idee e far vivere nuove esperienza ai clienti, rendendola più dinamica. La tecnologia e il digitale sono fondamentali perché ci permettono di velocizzare i passaggi e di andare incontro alle esigenze del pubblico”.


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