Alessandro Pansa, già direttore del Dis e capo della Polizia, è il nuovo presidente di Sparkle, la controllata di Tim dei cavi sottomarini, centrale nelle strategie di cyber security.
LA NOTA DI TIM
Dal 15 maggio, annuncia una nota del gruppo, Pansa entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della controllata, di cui assumerà la presidenza, succedendo a Stefano Siragusa.
In virtù della sua esperienza, svolgerà anche il ruolo di advisor di Tim per le tematiche relative all’organizzazione della sicurezza per quanto attiene la normativa sul ‘Golden Power’, (di recente estesa anche alle reti 5G) e, aggiunge la compagnia, darà un contributo “nella definizione delle iniziative che Tim intende mettere in campo per rafforzare i suoi presidi di cyber security per l’azienda e per i suoi clienti”.
VITA E CARRIERA
Pansa ha iniziato la sua carriera nella Polizia di Stato nel 1975 con il grado di vice commissario della Pubblica sicurezza assumendo negli anni diversi incarichi di responsabilità, fino a diventare nel 1996 Direttore del servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Nominato prefetto nel 2000, assumendo l’incarico di Direttore centrale delle ‘specialità’ della Polizia (Stradale, Ferroviaria, Frontiera e Postale e delle comunicazioni), nel 2003 diventa responsabile della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del Viminale. Nel 2005 viene nominato vice direttore generale della pubblica sicurezza (vice capo della Polizia) nonché direttore centrale della polizia criminale (Criminalpol). Nel 2007 viene nominato prefetto di Napoli dal Consiglio dei ministri e nel 2010 direttore del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. Nel 2013 il Consiglio dei ministri lo nomina Capo della Polizia – Direttore generale della Pubblica sicurezza e dal 2016 al 2018 è a capo del Dis (il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), che nel 2017, per effetto del Dpcm Gentiloni, assume un ruolo centrale nella cyber security nazionale. È laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.