Non si fa in tempo a registrare una lite, una discussione, una polemica, che se ne accende un’altra. È ormai il leit-motiv della maggioranza di governo. Salvini ha un bel dire che non esiste una maggioranza alternativa, ma di questo passo comincerà a essere faticoso immaginare che esiste una maggioranza. Il bisticcio del pomeriggio di mercoledì è sulla discussione del decreto sicurezza bis che è stato inserito nell’ordine del giorno del preconsiglio di domani.
Nemmeno il tempo di diramare la notizia, ed è subito iniziato l’ennesimo ping-pong. Col ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha immediatamente escluso la possibilità che se ne possa discutere prima delle Europee. “Abbiamo il decreto crescita alla Camera e lo Sbloccacantieri al Senato: è evidente che le Camere devono impegnarsi a fare questo. Dopo le elezioni e dopo l’approvazione di questi due decreti fondamentali per il governo, valuteremo con serenità e stando attenti a tutti i livelli del diritto anche il decreto sicurezza bis”.
Pronta la risposta di Matteo Salvini: “È nel preconsiglio di domani nel consiglio dei ministri di lunedì. Non penso che la lotta alla camorra conosca pause elettorali. Le coperture ci sono”.
Un’ottima sintesi la fornisce Giancarlo Giorgetti che pure è parte in causa: “Spero che finisca presto la campagna elettorale. Speriamo di arrivare presto al 27. È evidente che in questo momento, mentre si gioca, ci si mena un po’”.
Forse un po’ troppo, senza forse. Quanto tempo si potrà reggere una tale conflittualità? Intanto lo spread continua a salire e anche su quello le accuse reciproche non mancano. E siamo certi che dopo il 27 maggio il clima cambierà?