Skip to main content

La lezione di Niki Lauda, campione nello sport e nella vita

niki lauda

Perché scrivere su Formiche.net della scomparsa di Niki Lauda? Vogliamo provare a rispondere subito a un dubbio, che potrebbe sorgere, trovando questo pezzo sulle nostre pagine: Lauda non è stato solo una leggenda dello sport, un mito e un simbolo ferrarista, dunque italiano. Niki è stato anche un meraviglioso esempio di cura del talento, perseveranza e inesauribile curiosità.

Dotato da madre natura di una sensibilità fuori dal comune, alla guida dei micidiali bolidi degli anni ’70, prima di chiunque altro il fuoriclasse austriaco non si accontentò delle proprie doti, sapendo maturare un approccio rigidamente professionale al suo pericolosissimo mestiere. Questo, in un’era, ricordiamolo, in cui la morte poteva attendere il pilota di Formula 1 dietro ogni curva. Lui – che pure sperimentò l’atroce morso delle fiamme al Nurburgring, nel 1976 – seppe varare la tesi del rischio calcolato. Da correre, certo, ma mai più del necessario. Nel mondo dei motori dell’epoca, una rivoluzione. Persino una bestemmia, abituati come si era all’idea che questi moderni cavalieri dovessero mettere serenamente in conto la propria fine. Sin qui, il Lauda pilota.

Ancora in attività, qui emerge tutta l’eccezionalità del personaggio, Niki Lauda non si accontentò di far fruttare i tanti quattrini guadagnati e metter su un’attività ordinaria. No, lui fondò una compagnia aerea, pilotando spesso in prima persona i jet commerciali. Si badi: pensare di sfidare i colossi pubblici dell’aria, a quei tempi, non era esattamente all’ordine del giorno. Superficialmente, poteva apparire una scelta logica: dalla velocità in pista, alla velocità nei cieli. In realtà, un’altra opzione rivoluzionaria, di un campione che non si accontentava del proprio ruolo di superstar dello sport. Una fortunata attività imprenditoriale, che l’ha accompagnato sino alla fine, se pensiamo che l’ultima sua creatura aerea, la Niki, è stata recentemente acquisita dal colosso Ryanair.

Niki Lauda ha costruito in pista tutto l’affetto di queste ore, ma invita anche a una riflessione sulla cura, che ognuno di noi deve riservare alla propria vita e alla curiosità, per le svolte dell’esistenza.

I titoli mondiali sono nel destino di pochi eletti, la realizzazione di sé è una sfida che tutti possiamo vincere. Questa la lezione senza tempo del pilota, imprenditore, amante della vita Niki Lauda.


×

Iscriviti alla newsletter