Come battere Salvini? Attraverso i baci. Una semplificazione, forse, ma che rende bene l’idea del fenomeno che il Times, giornale britannico, ha messo in evidenza in un articolo a firma di James Harding, suo inviato a Roma, intitolato “Italians urged to fight Salvini, kiss by kiss”.
IL PRIMO BACIO
Il mese scorso, fa notare il corrispondente del Times a Roma, due ragazze (Matilde Rizzo e Gaia Parisi) si erano avvicinate a Salvini per domandargli una foto. Il leader della Lega, che fa della sua presenza social un punto di forza, aveva accettato, salvo poi ritrovarsi in una serie di foto con le due ragazze che, accanto a lui, avevano iniziato a baciarsi. Lo stesso copione è andato in scena a Fano, negli scorsi giorni, quando due ragazze e un ragazzo hanno chiesto una foto con Salvini per poi passare alla strategia del bacio: le due ragazze tra loro, mentre il ragazzo ha tentato – invano – di baciare proprio Salvini.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Il Times ha contattato le ragazze che per prime hanno usato la strategia del bacio. “Protestiamo, ma nessuno ascolta i giovani, ed è per questo che abbiamo avuto l’idea del bacio”, hanno raccontato a Harding. “Volevamo usare le stesse modalità di comunicazione di Salvini per mostrare che non tutto il Paese è con lui”, ha specificato Parisi.
IL GURU LUCA MORISI
Ad essere il perno del successo di Salvini, si legge nell’articolo, non sono i post su Facebook, ma la “real-life politics”. Lo ha detto Luca Morisi, social media strategist di Salvini. “Lo scorso giugno, quando Salvini ha impedito lo sbarco della prima nave di migranti, siamo passati da due milioni a tre milioni di Like su Facebook”, ha detto Morisi. I suoi profili social, scrive il giornalista, sono pieni di video in cui i migranti vengono rappresentati in termini negativi, così da incentivare i sentimenti anti-migranti in chi lo segue.
IL CASO SIRI E VINCI SALVINI
Ma il vero colpo alla popolarità di Salvini l’ha dato il caso Siri. Gli ultimi sondaggi, infatti, hanno visto la Lega perdere consensi per la prima volta, e solo dopo l’inchiesta che ha coinvolto il sottosegretario Armando Siri, che ha portato poi alla revoca dell’incarico governativo da parte del premier Giuseppe Conte. Per rimediare, si legge ancora, è stato pubblicato un post in cui, in cambio di like e condivisioni, si può vincere la possibilità di parlare con il leader della Lega. Una tecnica tipica della comunicazione politica americana, come ha scritto Maria Cristina Antonucci su Formiche.net, che, polemiche o no, riesce comunque a far guadagnare consensi.