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Snam spinge forte su utili e investimenti

Snam ha presentato il piano industriale 2019-2023, incentrato sulla transizione energetica e sulla remunerazione degli azionisti. Ma anche su una spinta al biogas da 250 milioni. I numeri, prima di tutto. Nel periodo 2017-2023 la società guidata dal ceo Marco Alverà ha confermato un aumento medio dell’utile netto di oltre il 4% annuo, mentre l’utile netto per azione è previsto in aumento del 5,5% (superando il target di oltre il 5% nel precedente piano). Niente male anche la redditività visto che nel medesimo periodo è previsto un aumento dell’ebitda di oltre il 3% nel periodo. Infine, la guidance sull’utile netto del 2019 migliora a 1,08 miliardi, portando la crescita dell’utile per azione a +32% dal 2016.

Sul fronte investimenti, Snam, che sta anche puntando forte sull’idrogeno, ha previsto un incremento per il periodo 2019-2023 a 6,5 miliardi di euro, circa il 14% in più rispetto a 5,7 miliardi di euro del piano 2018-2022, per lo sviluppo del sistema energetico italiano e le nuove attività nella transizione energetica. “Con il nuovo piano al 2023”, ha spiegato Alverà, “rafforziamo il ruolo di Snam nella transizione energetica e proseguiamo il percorso di crescita e di remunerazione degli azionisti facendo leva sui risultati raggiunti in questi anni, sulla maggiore efficienza operativa e sulla riduzione degli oneri finanziari, sulla totale integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nella gestione dell’azienda e su uno scenario di mercato nel quale le nostre infrastrutture hanno un ruolo sempre più centrale per la de carbonizzazione”.

Con il nuovo piano Snam ha voluto destinare “maggiori risorse all’innovazione e all’accelerazione dei nuovi business green del progetto SnamTec, pari a oltre il 20% del totale degli investimenti al 2023, per accrescere la presenza nel settore del biometano, confermare l’impegno nella mobilità sostenibile e nell’efficienza energetica ed essere tra i pionieri nell’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico pulito del futuro”.

C’è poi una fortissima accelerazione sul biogas. Per il periodo 2019-2023 Snam ha previsto di raddoppiare gli investimenti nei nuovi business per la transizione energetica ad almeno 400 milioni, rispetto a 200 milioni del precedente piano. L’incremento più significativo riguarda il settore del biometano da rifiuti organici, scarti agricoli e agro-industriali, che avrà un ruolo strategico nel percorso di decarbonizzazione su cui Snam punta a supportare e accelerare l’evoluzione del mercato italiano anche investendo, tramite proprie controllate, nelle infrastrutture e nella realizzazione di impianti. Sono previsti investimenti per circa 250 milioni rispetto a 100 milioni del precedente piano per realizzare impianti per una capacità installata superiore ai 40 Megawatt. Con questo obiettivo Snam, attraverso la nuova società controllata Snam 4 Environment, ha completato l’acquisizione da Ladurner Ambiente e da AB Invest di una quota di circa l’83% di Renerwaste, una delle maggiori società attive in Italia nelle infrastrutture di biogas e biometano, per un esborso al closing, comprensivo del rimborso di finanziamenti dei soci, di circa 46 milioni.

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