Nell’epoca della disintermediazione ha ancora senso tracciare un confine tra comunicazione e informazione? E quali sono le sfide della comunicazione al tempo dei social? Lo abbiamo chiesto a Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom, l’agenzia di comunicazione digitale che il prossimo 10 dicembre organizza alla Camera dei deputati SocialCom19, uno dei più importanti eventi annuali sulla comunicazione digitale dedicato all’evoluzione della comunicazione e dell’informazione e al ruolo della rete oggi e domani. In occasione del convegno di martedì, che vede la presenza di aziende, politici, comunicatori e giornalisti, abbiamo rivolto a lui qualche domanda.
Il macro tema del vostro evento è la comunicazione al tempo dei social, come delineerebbe lo scenario in un tweet?
Non esiste più un confine tra comunicazione ed informazione. La disintermediazione ha fatto saltare tutti vecchi i schemi. Oggi nel mare magnum della rete la reputazione ha sostituito la credibilità.
Disintermediazione, fake news, certificazioni delle fonti e libertà di espressione, sostenibilità economica dei modelli editoriali: su questi temi si gioca il futuro dell’informazione ed in parte anche la qualità delle nostre democrazie. Quale può essere un possibile punto di equilibrio tra gli interessi in gioco?
Il rapporto tra l’informazione e i social network è ormai un matrimonio di interessi di cui però ancora non conosciamo l’eventuale lieto fine. Oggi la gente si informa prevalentemente tramite il proprio smartphone, cerca i contenuti verticali a cui è interessato e viene raggiunta da bordate di informazioni di cui per forza assimila piccoli pezzi. La capacità di raggiungere il pubblico in target con contenuti in linea è secondo me la chiave per assicurare il modello di sostenibilità economica, però il problema resta: non può esistere democrazia senza un’informazione qualificata e indipendente.
All’epoca della disintermediazione ha ancora senso tracciare un confine tra comunicazione e informazione?
Il confine è completamente saltato e levati ormai pochi brand baluardi di credibilità, la gente ha un criterio assolutamente personale ed opinabile con cui certifica la credibilità delle fonti. Forse è arrivato il momento di parlare di credibilità dei singoli contenuti perché ormai gli utenti vivono di questo. Il nuovo confine potrebbe diventare la distinzione tra notizia e contenuto, ma non sarà facile.
Viviamo in una società estremamente polarizzata in cui le persone si radicano sempre di più alle proprie opinioni. Questo effetto di polarizzazione è una conseguenza dei social o i social amplificano una tendenza che già esiste nella società?
La costante crisi economica che ha duramente colpito le democrazie occidentali ha minato il patto sociale. Questo credo che sia la reale causa della polarizzazione, sicuramente il fenomeno dell’echo-chamber proprio dei social ha amplificato e consolidato queste tendenze. Oggi la vera differenza sta nella capacità di imporre la propria narrazione e non limitarsi ad assecondare quelle esistenti.
Negli ultimi tempi le aziende si stanno ponendo sempre più il problema dei temi etici e della sostenibilità. Questa necessità quanto nasce dalla spinta che arriva dalla rete?
Il rapporto one to one, brand – consumatore e la capacità di gruppi di interesse di mobilitarsi rispetto a determinati temi, spinge il mondo produttivo a ridurre sensibilmente se non ad abbandonare tutte le ipocrisie, questo credo che sia un effetto estremamente positivo dell’utilizzo dei social network.
Dott. Luca Ferlaino perché ha deciso di organizzare questo evento?
Credo che organizzare un momento di confronto altamente qualificato aiuti a comprendere le evoluzioni. Sono particolarmente orgoglioso di poter offrire gratuitamente un momento di formazione e di networking a tanti giovani professionisti che con passione seguono i nostri eventi.
L’appuntamento con SocialCom 19 – La comunicazione al tempo dei social è per martedì 10 Dicembre alla Camera dei Deputati. Qui il programma. La partecipazione all’evento è gratuita. Per info e accrediti:info@socialcomitalia.com