Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Così l’Italia arranca sugli investimenti pubblici. Report Confindustria

Italia affetta da mal da investimento. Pubblico. Nei primi sei mesi del 2019 è stato finanziato dalle amministrazioni pubbliche solo il 39,1 per cento dell’obiettivo annuo di spesa per investimenti pubblici in Italia. Tale quota, scrive il Centro studi di Confindustria nelle sue infografiche, in netta diminuzione rispetto agli ultimi quattro anni, conferma le criticità legate alle difficoltà di spendere le risorse disponibili, già scarse. E così, le imprese lavorano poco o, peggio, non incassano il dovuto. Tra il 2014 e il 2019, l’Italia ha destinato solo il 2,3 per cento del Pil per realizzare investimenti pubblici, un livello ben inferiore alla media dell’Eurozona (2,7 per cento) e superiore solo a Spagna, Irlanda e Portogallo.

Csc (2)

Secondo Confindustria “è necessario superare le difficoltà di spesa, aumentando gli stanziamenti e rimuovendo gli ostacoli amministrativi. Gli investimenti pubblici sono volano di quelli privati e, come componente della domanda, sostengono il Pil mentre contribuiscono anche alla dinamica del prodotto potenziale”.

Un allarme, quello sugli investimenti pubblici, condiviso anche dall’Ance, l’associazione dei costruttori edili, secondo la quale “di questo passo all’Italia serviranno 25 anni per uscire dalla crisi. La Legge di bilancio per il 2020 ha penalizzato la spesa in conto capitale  destinando gli spazi finanziari concordati con la Commissione europea a spese di natura corrente, nel tentativo, più volte fallito, di sostenere la crescita economica attraverso i consumi, piuttosto che con gli investimenti pubblici. Come più volte accaduto negli ultimi anni, le nuove risorse destinate agli investimenti pubblici nella Legge di bilancio vengono rimandate sempre all’anno successivo”.

×

Iscriviti alla newsletter