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Un appello per rimettere in moto l’Italia

La Corea del Sud ha contenuto il virus Covid-19 senza bloccare l’intero Paese. Da seconda Nazione al mondo con più contagi ha ora poco più di un decimo di quelli accertati in Italia. La diffusione del virus è tenuta sotto controllo con un grande numero di test mirati, isolamento dei soggetti positivi e loro tracciamento attraverso la geolocalizzazione. Il contenimento attivo della progressione del contagio ha evitato la saturazione degli ospedali limitando la mortalità dei contagiati, con misure solo localizzate di quarantena generalizzata.

È evidente a questo punto che anche noi dobbiamo rapidamente elaborare una fase due. Le attuali misure di contenimento sono senz’altro importanti, e vanno fatte rispettare rigorosamente, ma non è pensabile tenere bloccato un paese ancora per diversi mesi, avrebbe conseguenze economiche e sociali devastanti. Per rimettere in moto la nazione, evitando il riaccendersi virulento della pandemia, occorre tuttavia una politica simile a quella coreana.

La proposta che più si avvicina è quella del prof. Andrea Crisanti. Occorrono pertanto tamponi e test sierologici – che sono la risposta più rapida e sono fattibili in qualsiasi laboratorio, anche privato- generalizzati per quelle categorie professionali che operano a contatto con i pazienti ovvero che hanno più contatti con il pubblico. Inoltre tamponi e test sierologici per tutti coloro che manifestano sintomi e da questi allargamento a raggio dei tamponi e dei test, coinvolgendo cioè parenti e persone incontrate negli ultimi giorni.

Le App di tracciamento sono sotto questo profilo decisive, è dunque necessario l’avvio di una politica di geolocalizzazione che deroghi temporaneamente alle norme sulla privacy. Infine obbligo delle mascherine per chi frequenta luoghi pubblici dove non si possono mantenere distanze opportune: uffici, mezzi di trasporto etc. Occorre altresì prevedere forme di isolamento e monitoraggio con adeguata quarantena dei positivi per evitare il contagio dei conviventi e dei loro contatti stretti.

Queste misure potrebbero anche sfruttare hotel e case vacanze, che al momento sono praticamente vuote, per mettere in quarantena centralizzata tutte le persone a rischio, opportunamente identificate.

Tali strutture renderebbero anche più facili l’osservazione e l’assistenza tempestiva e sarebbero meno onerose per il servizio sanitario quando i sintomi diventassero severi.

Inoltre si deve prevedere la creazione di reparti ad hoc negli ospedali per evitare la paralisi della assistenza ospedaliera.

Il tempo stringe, occorre agire rapidamente.

Firmatari
“Alberto Aloisio – Università Federico II di Napoli
Alessandro Antonelli – Università di Pisa
Giampaolo Azzoni – Università di Pavia
Pierluigi Barrotta – Università di Pisa
Sergio Basile – già Corte dei Conti
Stefano Bastianello – Università di Pavia
Giuseppe Bertagna – Università di Bergamo
Emanuele Bilotti – Università Europea di Roma
Guido Biscontini – Università di Camerino
Fernando Bocchini – Università Federico II Napoli
Giampio Bracchi – Politecnico di Milano
Marina Brambilla – Università Statale di Milano
Paolo Branchini – INFN
Luigi Brugnano – Università di Firenze
Giacomo Büchi – Università di Torino

Vito Valerio Cantisani – Università La Sapienza Roma.
Alba Cappellieri – Politecnico di Milano.
Nicola Casagli – Università di Firenze.
Raffaele Caterina – Università di Torino.
Enrico Caterini – Università della Calabria.
Francesco Cavalla – Università di Padova.
Mauro Ceroni – Università di Pavia.
Paola Cogo – Università di Udine.
Giorgio Colombo – Università di Pavia.
Valentina Colombo – Università Europea di Roma.
Mario Comba – Università di Torino.
Pierluigi Contucci – Università di Bologna.

Marco Massimo Corsi Romanelli – Università Statale di Milano.
Alfredo Costa – Università di Pavia.
Franco Cotana – Università di Perugia.
Renato Cristin – Università di Trieste.
Raimondo Cubeddu – Università di Pisa.
Francesco Curcio – Università di Udine.
Vito D’Andrea – Università La Sapienza Roma.
Enrico Del Prato – Università La Sapienza Roma.
Andrea Di Porto – Università La Sapienza Roma.
Paolo Duvia – Università dell’Insubria.
Adriano Fabris – Università di Pisa.
Claudio Fazzini – Politecnico di Milano.

Silvia Ferrara – Università di Bologna.
Raffaele Fiume – Università Parthenope Napoli.
Emanuela Andreoni Fontecedro – Università RomaTre.
Pietro Formisano – Università Federico II Napoli.
Lorenzo Franchini – Università Europea di Roma.
Antonio Fuccillo – Università della Campania.
Michele Galeotti – Università La Sapienza Roma.
Paolo Gasparini – Università di Trieste.
Carlo Gaudio – Università La Sapienza Roma.
Gino Gerosa – Università di Padova.
Giuseppe Ghini – Università di Urbino.
Felice Giuffré – Università di Catania.
Paolo Gontero – Università di Torino.
Marco Grasso – Ospedale San Gerardo Monza.

Andrea Graziosi – Università Federico II Napoli.
Marco Guazzi – Università Statale di Milano.
Gabriele Iannelli – Università Napoli Federico II.
Umberto Izzo – Università di Trento.
Antonella Lamazza – Università La Sapienza Roma.
Rosa Lombardi – Università La Sapienza Roma.
Alberto Lusiani – Scuola Normale Superiore di Pisa.
Francesco Manfredi – Università Jean Monnet Bari.
Vincenzo Mannino – Università RomaTre.
Stefano Marasca – Università Politecnica delle Marche.
Carla Masi – Università Federico II Napoli.
Maurizio Masi – Politecnico di Milano.
Ludovico Mazzarolli – Università di Udine.
Francesco Menichini – Università della Calabria.

Felice Mercogliano – Università di Camerino.
Mariella Miceli – Università di Palermo.
Paolo Miccoli – Università di Pisa.
Leo Miglio – Università Bicocca Milano.
Giovanni Nano – Università Statale di Milano.
Matteo Negro – Università di Catania.
Paolo Nesi – Università di Firenze.
Ida Nicotra – Università di Catania.
Alessandra Nivoli – Università di Sassari.
Vincenzo Pacillo – Università di Modena e Reggio Emilia.
Davide Pacini – Università di Bologna.
Pietro Paganini – Temple University of Philadelphia / John Cabot University Roma.
Marco Paolino – Università della Tuscia.
Mauro Paoloni – Università RomaTre.

Alessandro Parolari – Università Statale di Milano.
Cristina Pedicchio – Università di Trieste.
Dario Peirone – Università di Torino.
Raffele Picaro – Università della Campania Vanvitelli.
Luciano Pietronero – Università La Sapienza Roma.
Anna Poggi – Università di Torino.
Patrizia Polliotto – Istituto Ospedaliero Galeazzi Milano.
Gennaro Quarto – Università Federico II Napoli.
Giovanna Riccardi – Università di Pavia.
Marco Ricotti – Politecnico di Milano.

Raffaele Rodio – Università di Bari.
Michele Rosboch – Università di Torino.
Francesco Rotondi – Università IULM Milano.
Stefano Ruffo – Sissa.
Noemi Sanna – Università di Sassari.
Francesco Santini – Università di Genova.
Livia Saporito – Università della Campania Vanvitelli Vincenzo.
Maria Saraceni – Università La Sapienza Roma.
Leonardo Sechi – Università di Udine.
Salvatore Sfrecola – già Corte dei Conti.

Laura Solidoro – Università di Salerno.
Sebastiano Tafaro – Università di Bari.
Chiara Tenella – Università Statale di Milano.
Mario Testini – Università di Bari.
Raffaele Trequattrini – Università di Cassino.
Renato Troncon – Università di Trento.
Giuseppe Valditara – Università di Torino.
Teodoro Valente – Università La Sapienza Roma.
Alessandra Veronese – Università di Pisa.
Vincenzo Vespri – Università di Firenze.
Antonio Vicino – Università di Siena.
Piero Volpe – Ospedale Reggio Calabria.”



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