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Sostenibilità a tutto gas. Meno emissioni e più trasparenza. Ecco la ricetta Snam

Snam a tutta sostenibilità. L’azienda guidata da Marco Alverà, reduce da una trimestrale decisamente positiva, con un utile netto a 298 milioni di euro, in crescita del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ha pubblicato la quattordicesima edizione del proprio report di sostenibilità. Si tratta del documento annuale che illustra gli obiettivi e rendiconta i risultati dell’azienda negli ambiti ambiente, sociale e governance.

Tra i punti principali del report, in tema ambientale, si registra una riduzione delle emissioni di gas naturale (-12% rispetto al 2018) e di ossidi di azoto (-20%). Sono state ridotte, del 10%, anche le emissioni di CO2 equivalente diretta ed evitate emissioni di CO2 equivalente per 182mila tonnellate. Nel 2019, inoltre, sono stati sottoposti a monitoraggi ambientali 747 km di rete (+68% rispetto al 2018) ed è stato dato avvio al progetto Snam Plastic Less per l’eliminazione dell’utilizzo di plastica monouso in azienda e negli approvvigionamenti (imballaggi).

In ambito sociale, fa sapere l’azienda, l’indice di frequenza degli infortuni dei dipendenti è sceso a 0,41 (0,84 nel 2018) e sono state erogate oltre 114mila ore di formazione (circa 108mila nel 2018). Nell’anno, le persone di Snam hanno effettuato più di 6mila ore di volontariato (2mila nel 2018) con 70 enti del terzo settore. Non è tutto. Per quanto riguarda la governance, sono state effettuate su fornitori e subappaltatori 2.490 verifiche reputazionali (+20% rispetto al 2018).

“Questo report è per noi uno strumento indispensabile di trasparenza, condivisione e dialogo con tutti i nostri stakeholder sulle strategie e i target ambientali, sociali e di governance di Snam”, ha spiegato il ceo Alverà. “Il 2019 è stato un anno importantissimo su tutti gli ambiti. In tema ambientale, abbiamo compiuto importanti progressi verso gli obiettivi di riduzione del 40% delle emissioni di gas naturale e di CO2 equivalente, diretta e indiretta, nel nostro core business, previsti rispettivamente per il 2025 e il 2030”.

“Sul versante sociale abbiamo invece ridotto ulteriormente la frequenza degli infortuni sul lavoro e collaborato, anche attraverso Fondazione Snam, con 70 enti del terzo settore, creando sinergie che stiamo rafforzando in questi mesi per dare un contributo alla lotta all’emergenza Covid e alla ripartenza del Paese”.


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