Snam muove negli Emirati arabi. La società guidata dal ceo Marco Alverà porta un pezzo di Italia in uno dei contesti più ricchi e interessanti al mondo, dal punto di vista energetico, aprendo la strada anche a nuove frontiere, transizione energetica in testa. Di che si tratta?
SNAM DICE EMIRATI
L’accordo sottoscritto prevede che il consorzio, nel quale Snam è affiancata da Global Infrastructure Partners (Gip, anche capofila del consorzio), Brookfield Asset Management, Gic (il fondo sovrano di Singapore), la canadese Ontario Teachers Pension Plan e Nh Investment& Securities, acquisti il 49% di Adnoc Gas Pipeline Assets Llc (Adnoc Gas Pipelines), società che detiene per un periodo di 20 anni i diritti di gestione, remunerati a tariffa, delle infrastrutture (38 gasdotti) che collegano le attività upstream di Adnoc ai punti di consumo di Abu Dhabi e ai terminali di esportazione e interconnessione verso gli Emirati confinanti. Il restante 51% di Adnoc Gas Pipelines sarà controllato da Adnoc.
UN’OPERAZIONE STORICA
La portata dell’operazione non è certo banale, anzi “una delle più importanti mai avvenute nel settore delle infrastrutture energetiche a livello globale nonché la prima acquisizione di Snam fuori dal’Europa”, spiega la società in una nota, dal momento che “valuta il 100% di Adnoc Gas Pipelines circa 20,7 miliardi di dollari (10,1 miliardi di dollari per il 49%). Il consorzio ha ottenuto un finanziamento da circa 8 miliardi di dollari da un pool di banche internazionali. Il contributo in equity è ripartito proporzionalmente tra i membri del consorzio, i quali detengono tutti quote paritetiche a eccezione del capofila Gip. Per Snam, in particolare, l`esborso con mezzi propri sarà pari a circa 250 milioni di dollari”.
Secondo Sultan Al Jaber, Ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti e ceo di Adnoc, “questa storica operazione testimonia la fiducia della comunità finanziaria internazionale nei confronti di Adnoc e crea un valore significativo dalle nostre attività infrastrutturali, dopo l’innovativa operazione dello scorso anno sui nostri oleodotti. L’investimento annunciato oggi conferma il forte interesse negli asset di valore di Adnoc e costituisce un ulteriore riferimento per grandi investimenti in energia e infrastrutture negli Emirati Arabi Uniti e nella regione”.
ORIZZONTE RINNOVABILI (E IDROGENO)
Ma la cifra del’operazione con Snam, è stata data dall’amministratore delegato di Snam, Alverà. “Con questo accordo strategico rafforziamo la nostra presenza internazionale entrando in un Paese e in una regione centrali nel settore energetico, consolidando ulteriormente il ruolo dell`Italia nell`area del Golfo. Il nostro obiettivo è promuovere ulteriori opportunità di collaborazione, in particolare nella transizione energetica”. Un orizzonte che può contemplare anche la grande scommessa sull’idrogeno, energia su cui Snam sta portanto avanti alcuni progetti pilota e di cui è pioniera in Italia e in Ue.
“Lavoreremo con Adnoc e i partner del consorzio facendo leva sulle nostre competenze industriali e le nostre soluzioni innovative nella gestione di infrastrutture per dare un contributo al sistema energetico degli Emirati. Abbiamo concluso questo accordo lavorando interamente da remoto negli ultimi mesi, a testimonianza della resilienza di Snam e della sua forte determinazione nel proseguire il percorso di crescita degli ultimi anni”.