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L’oro di Maduro in Libia grazie a Haftar. L’inchiesta del WSJ

Il Wall Street Journal ha uno scoop sui viaggi andata e ritorno Libia-Venezuela del Falcon di Khalifa Haftar. Il signore della guerra dell’Est libico avrebbe facilitato con il suo aereo privato il trasporto di oro da Caracas al Nordafrica. “Gold for cash” è il nome dell’inchiesta, aperta dal Gna, il governo sotto egida Onu di Tripoli, con l’aiuto degli Stati Uniti. Washington è sempre stata neutrale sul conflitto civile libico, ma la sovrapposizione haftariana alle dinamiche del regime Maduro non può non portare gli Usa a cercare chiarezza. Un altro colpo per le ambizioni del capo-miliziano, già costretto alla ritirata dalla Tripolitania.

Con la crisi economica che strozza il paese, aggravata anche dal coronavirus, il regime venezuelano ha attinto alle riserve auree per garantirsi la liquidità vitale. Il paese è sottoposto a pressanti sanzioni americane — legate alla violazione di diritti da parte della dittatura — che lo mettono praticamente in stato di embargo internazionale. L’aiuto libico alla vendita d’oro è dunque una forma di assistenza che viola le misure statunitensi. In cambio Haftar avrebbe ricevuto una commissione, soldi con cui proseguire la guerra in Libia e a sua volta garantirsi liquidità (altrettanto vitale). A facilitare i contatti, secondo il WSJ, Mustafa Zadi, ex ministro della Salute del rais Gheddafi, ora lealista haftariano.



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