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La Russia ci trolla. Tre esempi

Putin, Tajani

Il presidente della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha invitato l’altro ieri il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, a parlare di diritti umani a casa sua, in un villaggio montuoso sopra Grozny. “Come sai, sono stato incluso in un altro elenco di sanzioni. Apparentemente, gli americani ne hanno molti. Ero così spaventato che sono andato nel mio villaggio natale di Benoy. Quindi, Pompeo, vieni qui, è molto bello qui. Vediamo chi viola quali diritti “, ha detto Kadyrov rispondendo all’annuncio con cui il dipartimento di Stato ha comunicato di aver sanzionato anche le due figlie e la moglie del leader ceceno accusando lui di violazione di ogni genere di diritti umani.

Nello stesso giorno, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato anche di Libia e in particolare del petrolio. Zakharova ha detto che è “un tesoro per i libici” e che devono essere i libici a “gestire le produzioni senza interferenze esterne”. La produzione petrolifera in Libia è bloccata da gennaio, dopo che alcune tribù locali hanno occupato armi in pugno i campi pozzi, seguendo un ordine del signore della guerra Khalifa Haftar, che la Russia sponsorizza. Non bastasse: attualmente, in almeno un campo pozzi — quello di Sharara nell’ovest (e forse in un altro della zona) — ci sono i contractor russi della Wagner a occupare l’area e tenere tutto bloccato.

Ieri le Space Force di Stati Uniti e Regno Unito hanno denunciato un test russo di un “proiettile” spaziale da un satellite in orbita. Non era mai successo prima, ed è accaduto a una settimana da un incontro con i funzionari americani per parlare di sicurezza nello Spazio — che è un ambiente pacifico e tale dovrebbe rimanere. Il capo della delegazione che per il dipartimento di Stato dovrebbe incontrare i russi dichiara che il Cremlino ha avuto un comportamento “ipocrita”.

Più che altro pare che a Mosca ci sia qualcuno che si diverte a trollare (e non è rinchiuso solo nella troll-factory di San Pietroburgo). Ricapitoliamo perché messo tutto insieme rende meglio. Un brutale despota ceceno amico del Cremlino, accusato di soprusi di ogni genere e sanzionato per le atroci violazioni perpetrate contro chiunque gli si opponga, invita il segretario di Stato americano a parlare di diritti umani; la portavoce del ministero degli Esteri russo parla di quanto servirebbe il petrolio al popolo libico mentre l’attore interno al conflitto che Mosca difende ha usato il blocco delle produzioni petrolifere per strangolare il governo onusiano di Tripoli che vorrebbe rovesciare con l’aiuto russo; una delegazione di uomini del Cremlino dovrebbe andare a parlare con le controparti internazionali di pace nello Spazio, ma intanto il comando spaziale russo è l’unico a testare armi che si possono usare in orbita.

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