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Parte la gara a tre per Borsa. E l’Italia c’è

Parte ufficialmente la corsa a tre per Borsa spa. Come da previsione questa mattina sul tavolo del London Sotck Exchange sono finite le tre offerte di altrettanti tre soggetti, tra cordate e società singole, per rilevare Borsa e consentire al proprietario Lse di perfezionare l’acquisto della banca dati Refinitiv. In lizza per rilevare la piazza finanziaria più volte definita dal governo italiano un asset strategico (e tutt’oggi protetta dalla normativa sul golden power), c’è il consorzio Euronext che raggruppa le piazze di Belgio, Francia, Irlanda e Paesi Bassi in cordata con Cdp e Intesa SanPaolo per parte italiana, i tedeschi di Deutsche Borse e gli svizzeri di Six, il gruppo che controlla la Borsa di Zurigo e Madrid.

Poche ore fa dunque Euronext ha confermato ufficialmente di aver presentato “una offerta non vincolante al London Stock Exchange per l’acquisizione di Borsa Italiana”, si legge nella nota che apre le danze per Borsa. La partnership, si sottolinea, comprende Cdp Equity e Intesa Sanpaolo. “Non vi è alcuna certezza che l’offerta possa concretizzarsi in una transazione”, aggiunge il comunicato, facendo capire come bisognerà spuntarla su due concorrenti di peso come Deutsche Borse e Six.

Di sicuro l’offerta franco-italiana avrebbe il suo senso industriale grazie soprattutto a un peso specifico italiano nell’operazione, dal momento che “l’aggregazione proposta tra Borsa Italiana ed Euronext creerebbe un operatore leader nei mercati dei capitali dell’Europa continentale, in cui l’Italia rappresenterebbe il principale contributore in termini di ricavi del gruppo Euronext post aggregazione”. Non è tutto. Tale operazione di trasformazione “posizionerebbe in modo efficace il nuovo gruppo per realizzare l’ambizione di proseguire nella creazione dell’infrastruttura dell’Unione dei mercati dei capitali in Europa, sostenendo al contempo le economie locali”.

Da ricordare come le offerte non vincolanti per Borsa Italiana delle tre pretendenti sono tutte sull’intero perimetro del gruppo messo in vendita dal London Stock Exchange. Il quale dovrà decidere le scadenze per le offerte vincolanti, probabilmente alla metà di ottobre, e la gara a tre è lanciata non solo per la gestione dei listini azionari di Piazza Affari, ma anche tra l’altro per il mercato telematico dei titoli di Stato Mts e per la società Elite.



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